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LA NASCITA DI VICTORIA ROSE(LETTERA DI VICTORIA ALLA FIGLIA/DIALOGO TRA VICTORIA ROSE E IL PADRE CAIUS )

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LA NASCITA DI VICTORIA ROSE(LETTERA DI VICTORIA ALLA FIGLIA/DIALOGO TRA VICTORIA ROSE E IL PADRE CAIUS ) Empty LA NASCITA DI VICTORIA ROSE(LETTERA DI VICTORIA ALLA FIGLIA/DIALOGO TRA VICTORIA ROSE E IL PADRE CAIUS )

Messaggio  Ospite Sab Nov 19, 2011 5:12 pm

LA NASCITA DI VICTORIA ROSE(LETTERA DI VICTORIA ALLA FIGLIA/DIALOGO TRA VICTORIA ROSE E IL PADRE CAIUS ) Solsbu14

LETTERA DELLA MADRE DI VICTORIA ...
*Victoria Rose:
Padre.. Caius ... ( nei miei bauli , quelli che sono arrivati ieri da Praga e che prima ancora , viaggiavano con me dall'Inghilterra ,ho trovato questo scritto...
era di Victoria ,mia madre...
ma appartiene a Voi , non a me ... mi è stato chiesto di consegnarvelo,secoli fa ...

"A mia figlia VictoriaRose ... E,C 1565 ,december 12 "

Su Solsbury Hill
Io ho visto la sua luce
Tirava vento, il tempo si era fermato
Come un Aquila Nera lui venne fuori dalla notte..
E 'stato qualcosa di meraviglioso da vedere..
È venuto e mi ha stretta a sè, ho sentito una voce,
la sua voce ,
ma erano i suoi occhi a parlare al mio cuore..
Dovevo ascoltarlo non avevo scelta ..
e i sentimenti non davano spazio all'immaginazione,
nè a ciò che dicevano di lui..
Il mio cuore si fermava,ogni volta che mi stringeva a sè,
dicendo "sono venuto a prenderti..ti porterò a casa"..e col suo bacio
prendeva la mia vita,dando vita a te..
Mi sono chiusa nel silenzio ,allora ,ma ero felice,
di chiudere le porte al giorno ,
aspettando la notte e le mie amate colline di Solsbury
per far posto a lui,dentro di me..
La mia vita era in quella collina ,
nella quale arriva lui,
come un aquila nera nella notte..
e il mio cuore rallentava i battiti,
mentre ad occhi chiusi aspettavo il suo arrivo,
avvertendo la sua presenza..
Non era una rete,non inganno,non quello che hanno cercato di farmi
credere..
e non sarò mai dove vorrei essere,
al suo fianco..
Tu sei libera,figlia,figlia di tuo padre..
I miei occhi,la mia vita,
solo sagome vuote senza di lui..
sagome che chiudono gli occhi su sagome
che sono ancora in grado di avvertire la sua presenza,
e che vedono i suoi gesti e i suoi modi di fare
e certi lampi dei suoi occhi in te..
Sei cresciuta in fretta,
come ogni figlia di un vampiro..
come la figlia di quella nobile progenie di cui tuo padre
è il capo temuto e indiscusso ,
e "l'uomo che ho amato" e che amo in te..
Io non ho niente da insegnarti figlia,
ne niente da mostrarti più di me..
Digli che non l'ho mai sostituito,
digli di quest'ultimo sorriso sul mio volto..
Portalo via con te,
portalo via da lui..
è giunta l'ora che tu vada a casa.."
Victoria...

* Victoria Rose :
*Padre Caius ,*dice fissandolo dritto negli occhi* disse mia madre,che quando Vi incontrò e la amaste , lei aspettava me, ed abbandonò il compagno,quando si accorse,che oltre alla sua vita,avevate preso anche la mia ..per cui ..per questo ,io Vi appartengo quale figlia di sangue .. La mia vita è la vita che Voi mi avete dato e che un uomo non avrebbe mai potuto darmi ... Io Vi appartengo,Padre...

* Caius Il Volturo :
*lesse quelle parole, e rimembrò avvenimenti passati, sensazioni passate. poi guardò negli occhi la figlia..*
hai i suoi stessi occhi... *disse sorridendo* ti racconto cosa accadde quella notte..

*Victoria Rose :
*_come desiderate Padre mio
*mormorò con un fil di voce,perdendendosi negli occhi del padre*

*Caius Il Volturo
Più volte ero passato davanti la sua dimora, vedendo la luce delle candele fuoriuscire dalla finestra.. mi fermavo ad udire il suo canto quasi bene augurante nelle notti senza luna.. Una sera decisi di voler conoscere la mortale che produceva quella dolce melodia.. ma piu che la curiosità, era la sete a spingermi verso quella dimora...bussai.. ed una bellissima fanciulla apri la porta. Con una scusa, mi feci invitare dentro.. .e fu cosi che riuscii ad entrare in casa di tua madre.. i suoi capelli erano raccolti in su, tenuti da un legnetto... il suo collo nudo ,era un invito per me... mi disse di sedermi.. e mi portò quello che aveva preparato.. lei si sedette vicino me, senza un piatto davanti.. li capii, che quello che mi diede era la sua cena... e non aveva nient'altro.. ma non c'era pietà in me.. solo sete.. spinto dal mio istinto la morsi... ma mentre il suo sangue sgorgava e finiva tra le mie fauci, senti oltre al suo battito , un altro piu ritmato.. in quel momento una forza strana mi blocco.. mai la mia bramosia di sangue era stata fermata.. un altra creatura cresceva in lei.. e percepivo un enorme potere assopito in quel corpo.. decisi allora di farle bere in mio sangue, cosi che le sue ferite potessero rimarginare, e guarire. Ma quel sangue prese parte anche nel tuo piccolo corpo.. rendendoti una vampira particolare.. dopo quella notte , ella mi aspettò, ma mai mi vide.. anche se da lontano osservavo te e tua madre...

*Victoria Rose :
*Lei continuava a sentirvi ... *dissi,sentendo la mia voce tremare* tante di quelle volte,il suo canto si fermava...e alzava lo sguardo...ma non ho mai capito se e cosa vedesse ...

* Caius Il Volturo :
*abbassò lo sguardo, e sorrise* ma certo. *esclamò* il legame del sangue. Un mortale che riceve il sangue di un vampiro resta per lungo tempo in collegamento con lo stesso. mi percepiva come io percepivo lei.. ogni sua emozione...

* Victoria Rose Voltura :
ho un altra cosa,Padre ...*lo fissò con la voce che ancora tremava*aspettate..

*Caius Il Volturo
*termina il suo racconto ed aspetta cosa la figlia vuole mostrargli*


(SEGUE ) ...


Ultima modifica di Victoria Rose Voltura il Lun Nov 21, 2011 5:08 pm - modificato 3 volte. (Motivazione : AVEVO DIMENTICATO UN PEZZO IMPORTANTE......)

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