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Messaggio  Elide Deiboschi Volturina Dom Mag 03, 2015 5:26 pm

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Silver Wolf
* Luna piena. Pace e tranquillità nella foresta nonostante i venti di guerra soffino già impetuosi. Erano mesi che non mi recavo al fiume. L'aria fresca e pungente della primavera mi donava un'inaspettata pace, rane cantavano allegramente al chiarore della luce della mia Signora. Il dialogo avuto con l'ectoplasma aveva lasciato il segno, uno spiraglio per la sua vendetta. Quasi due secoli legato ad una schiavitù mai cercata nè desiderata. Poi un passo. Due. Qualcuno che si avvicina, leggero, senza fretta. Profuma lievemente. Mi allontano dalla riva immergendomi nelle tenebre, curioso di conoscere il mio nuovo ospite*.

Artemis de Rien
*finita la cena, e congedata la servitù, Artemis come ogni notte, si prepara per la sua solita passeggiata nel bosco, indossa il suo mantello cremisi, attraversa il salone, e varcando la soglia della sua dimora, senza far rumore accosta il grande portone, e si incammina lungo il sentiero* ho propria voglia di sentire la frescura della notte, ho voglia di restare sola con te *sorride, alzando lo sguardo e rivolgendosi alla luna, che sembra quasi l ascolti* a passi lenti si dirige verso il ruscello*

Silver Wolf
*Quel profumo mi ricorda qualcuno, l'ho già sentito, eppure l'unica cosa che mi resta impressa in menta è una fluente chioma rossa, pelle morbida e chiara, il sapore delle pelle. Ma il volto è come se mi fosse stato cancellato dalla memoria. La figura viene inondata dalla luce della luna. Cammina serena, un sereno sorriso appena abbozzato, misura i suoi passi, sfiora la vegetazione con le dita. Arretro lentamente, aggiro una buca profonda dove tempo fa si ergeva un capanno di pescatori. Il vento soffia placido verso di me, il mio odore non le arriverà ma quel profumo crea brontolii famelici nel mio stomaco.*

Artemis de Rien
*serenamente cammina, il bosco è per lei come "in paese delle meraviglie" lo conosce ormai come le sue stesse mani, ma ogni volta è come se lo vedesse e ascoltasse per la prima volta* certo che se con me ci fosse qualcun altro, non potrei udire tutti questi suoni e silenzi, e adesso con il vento anche gli odori sembrano più intensi *si scosta i capelli che il vento le spettina* c'è nessuno? * le pare di sentire uno scricchiolio , tipico dei rami calpestati e spezzati* di sicuro non può essere la fantasmina, lei mica spezza i rami *sorride al pensiero di quella peste* ma nooo sarà sicuramente una volpe...

Silver Wolf
*Le orecchie le funzionano bene, è bastato un piccolo rumore per attirarne l'attenzione. Sarà divertente. Continuo a girarle intorno, stavolta senza far rumore, oltrepasso un nido caduro da un castagno, vuoto e secco, probabilmente della scorsa covata. E' attenta, ma sembra più concentrata nel godersi la piacevole nottata che non su un pericolo imminente. Cambio forma con calma, quella ibrida si addice di più al momento. Raccolgo un masso prima di effettuare un balzo per raggiungere un ramo basso di un albero vicino. Li resto acquattato, sorrido mentre i miei occhi di lupo ne studiano ogni minimo dettaglio. Sensuale. Appetitosa. Eppure la bestia ancora non vuole divorarla, mi spinge a studiarla con sempre maggior attenzione*.

Artemis de Rien
eeeh si faccio proprio bene a non autorizzare la caccia, nelle mie tenute, tranquilli mie cari amici *si rivolge sorridendo agli animali del bosco* non uso pellicce e non mangio rapaci ahahahah, e poi chi mi farebbe compagnie , durante le mie passeggiate notturne? *sorride al pensiero che qualcuno potrebbe sentirla, mentre parla con alberi e animali* accidentiii *un ramo le si aggrappa alla caviglia, per poco non finisce a terra* dovrò stare più attenta, e non camminare sempre, con la testa fra le nuvole* si libera dal ramo e continua a camminare verso il ruscello

Silver Wolf
*L'occasione giusta. Due balzi silenziosi e potenti. Un albero. Il successivo. Le sono sopra, adesso è il momento di capire cosa la spinga a vagare solitaria per quelle terre. Tornato umano, con un pò di trambusto le atterro di fronte, giusto in tempo per piantare i miei occhi nei suoi. Adesso la riconosco, il suo volto mi colpisce come la prima volta, la bestia rantola soddisfatta. Sorrido*. Buonasera bocconcino.

Artemis de Rien
*appena ripreso l equilibrio dopo aver evitato il ruzzolone, ed ecco che traballa ancora ritrovandosi di fronte Silver, l uomo conosciuto qualche notte fa, lo strano amico di elide* Voi, Siete pazzo, volete forse farmi morire di crepacuore *chiede con tono intignato, cercando di nascondere l imbarazzo* e se proprio volete saperlo *continua a parlargli, senza neppure dargli il tempo di proferir parola* e se proprio volete saperlo...*continua cercando di trovare un argomento che la faccia sembrare sicura di se* ho fatto un brutto sogno, e indovinate un pò, chi era il protagonista di questo sogno? *si mette le mani sui fianchi, quasi a sfidarlo*

Silver Wolf
Sono diventato protagonista dei vostri sogni pallida fanciulla *mi appoggio, nudo, con la schiena, contro l'albero alle me spalle*. Siete sempre così diretta con ogni uomo che incontrate nel bel mezzo della notte? *Sorrido maliziosamente continuando a studiarne i lineamenti, il respiro lievemente affannato per lo spavento, le vene del collo in evidenza. Il profumo misto all'odore del pelle è invitante, l'acquolina fa capolino ma mi trattengo. Ho già cenato*. Siete solita vagare sola ogni notte? Non è poi così sicuro.

Artemis de Rien
*discretamente lo guarda, prima fissa e suoi occhi e poi lo sguardo scende sul suo petto nudo, ma il chiurlare di un gufo, fortunatamente la distrae* e voi, voi ve ne andate spesso a petto nudo nelle altrui tenute? non avete una casa vostra, dove distendervi su un comodo divano? *la sua apparente sicurezze, nasconde l imbarazzo che quella strana presenza le provoca, sente il battito del suo cuore e spera che lui non se ne accorga* ebbene si, è mia abitudine vagare nelle mie proprietà, è una cosa che mi rilassa e poi... io non temo nulla

Silver Wolf
Non temete niente? Temeraria per esser una così piacevole donzella *Ridacchio per il suo atteggiamento e per il suo sguardo imbarazzato. Decido di metterla un pò più a suo agio, il fatto che non sia fuggita mi incuriosisce e non poco.* Non vi spiace se mi siedo vero? *Appoggiato all'albero, incrocio le gambe coprendo con un piede le mie parti nobili ma non distolgo mai lo sguardo da lei. Mai distogliere lo sguardo dalla preda. Istinto*. Non è mia abitudine usare vestiti, non ho casa, non nel modo in cui intendete voi per cui niente bieche comodità, solo Madre Natura a cullare il mio riposo. *La squadro dal basso. Pulsioni poco signorili si fanno strada dentro il mio corpo*. Posso dunque farvi compagnia in questa notte primaverile?

Artemis de Rien
*se era sopravvissuta a fame, inquisizioni, boia corrotti e mariti in cerca di eredità, sarebbe sopravvissuta anche, a uno spavaldo giovanotto* ma certo, mettetevi comodo, del resto, siete solo a casa mia * lo dice con tono ironico, e con un amabile quanto falso sorriso, sulle labbra* anzi, sapete che faccio, mi accomodo anche io *si scopre le spalle, togliendosi il mantello, e lo stende a terra* in questo modo non mi sporcherà il vestito di seta parigina * si siede , poggia i gomiti sulle ginocchia e incrocia le mani sotto il mento* eccoci quà, sono certa che allieterete la mia notte, con i vostri fantastici racconti, e quindi... niente casa, niente vestiti e poi, cos altro?

Silver Wolf
Sapete *rido* c'è un detto popolare che afferma che chi è curioso finisce all'inferno. *Continuo a ridacchiare mentre l'ambra dei miei occhi sembra incendiarsi. Erano anni che non mi sedevo a parlare con qualcuno. C'è quasi un senso di disagio ma al tempo stesso, avere di fronte qualcuno che non fugge alla tua sola presenza era... piacevole*. Cos'altro potrei dirvi... *fingo di pensarci un attimo* vivo in una caverna, di solito per combattere il freddo mi ricopro di pelliccia, il fuoco non è un elemento che uso comunemente come gli umani. Mi cibo di carne nuda, meglio se fresca e canto unicamente per la mia Signora *faccio un cenno con la testa in direzione della Luna*. Direi che non sono poi così particolare non credete?

Artemis de Rien
tranquillo, non è certo la mia curiosità che mi ha riservato una poltrona in prima fila, in quel che si chiama inferno *esplode in una risata, rivelando alla luna il biancore dei sue perfetti denti, e la lucentezza delle sue rosee labbra* ho avuto ben cinque mariti, due dei quali deceduti, per cause sconosciute alla scienza, ho ucciso una suocera, ma per legittima difesa, non vado in chiesa, parlo con gli animali, con la luna e spesso anche con le rose del mio giardino. *ascolta curiosa Silver, senza batter ciglio* e ditemi, è di vostra proprietà la caverna?

Silver Wolf
E' del Clan ovviamente, sapete bene che cosa sono. *I suoi occhi sono magnetici, la presenza, seppur supponente e a tratti irritante, è piacevole. Un pò viziata forse ma i vestiti che porta sono la prova lampante dell'abitudine ad esser trattata come una principessa*. Anche voi parlate con la mia Signora? *Sorrido in modo canzonatorio* potrei ascoltare il vostro canto? Magari mi trovo in presenza di una mia simile senza neppur essermene accorto, in tal caso *inchino la testa*, chiedo umilmente perdono.

Artemis de Rien
aaah si certo del clan, come ho fatto a non pensarci prima, giusto, anche la vostra Signora .. a me questo tizio mi sembra parecchio suonato, ma non credo sia pericoloso, anche se ha quel certo non so chè, una strana sensazione che non riesco a descrivere *tutti questi pensieri ronzano nella sua testa, ma decide di assecondare la simpatica follia del suo nuovo amico* una vostra simile non direi, io vado in giro vestita, non vivo in una caverna.

Silver Wolf
Le vostre parole mi lasciano intuire che non crediate a ciò che vi ho raccontato. Permettetemi dunque di mostrarvi la verità di quanto affermato. *Mi alzo lentamente in piedi, le mostro il corpo in tutta la sua naturale nudità. Uno spasmo. Due. Le ossa si deformano, i muscoli s'ingrossano, il volto diventa una testa di lupo, le spalle, le braccia e la schiena ricoperte di folta pellicchia argentea mentre l'addome e le gambe si ammanta di una peluria più corta. Artigli al posto delle unghie. La forma ibrida, la mia preferita. La guardo dritta negl'occhi, dentro di me nasce un rantolo sempre più ruggente che esplode in un ululato intenso e prolungato*.

Artemis de Rien
* all improvviso, l espressione beffarda che aveva il suo viso, si trasforma in un espressione di stupore mista a paura, gli occhi increduli e spalancati, il respiro quasi soffocato dalla paura, rimane li a guardare la strana creature di fronte a se, molto diversa da quella con cui parlava, pochi istanti prima * ma.... * neppure un filo di voce, vorrebbe urlare, forse piangere, ma qualcosa le impedisce di farlo, le mani poggiate sul manto, le dita affusolate dalle lunghe unghie aperte, aggrappate quasi a voler imitare le zampe artigliose, della notturna creatura* voi... tu sei...

Silver Wolf
*Muto ancora. Ancora le ossa che si rimodellano, stavolta la pelliccia argentea mi ricopre del tutto. Rimpicciolisco, a quattro zampe, in forma completamente animale. Avvicino il muso vicino alle mani del mio ospite, ne annuso l'odore prima di sedermi con la coda davanti alle zampe anteriori. Il mio sguardo nel suo, inclino il muso come a volerle chiedere se sia soddisfatta della risposta avuta. Dentro di me rido, di gusto, come non accadeva da un pò. Le preoccupazioni avute nella foresta insieme all'ectoplasma sembravano lontane anni luce. La natura intorno a me sembrava felice di quell'ultima forma, il vento mi portava la voce dolce della Luna*.

Artemis de Rien
*muta è anche la sua bocca, il tremolio che l aveva invasa, piano piano scompare. Consapevole ormai di essere sveglia e consapevole che la creatura che la sta sfiorando, non è affatto frutto della sua immaginazione , si rende conto con gran stupore, di non aver paura, socchiude gli occhi,si lascia annusare , sentendo a sua volta l odore selvatico salirle alle narici*

Silver Wolf
*Ancora una volta muto, lentamente, tornando alla forma umana. E'la trasformazione più dolorosa, intensa poichè la parte animale mal volentieri passa in secondo piano. Mi ritrovo seduto di fronte a lei, a pochi centimetri. Il fresco vento della notte asciuga alcune gocce di sudore lungo la schiena*. Ho illuminato una parte dei vostri dubbi? A parole non avrei potuto descrivervi tutto ciò. Prefe3risco i fatti, mi riescono meglio. *Sorrido accomodandomi sul terreno umido e fresco, l'erba che solletica la mia pelle adesso con poca peluria*

Artemis de Rien
*Artemis, cerca di darsi un tono, si sistema i capelli, e prova a schiarirsi la voce, capace adesso anche di deglutire, sbatte le palpebre per togliere quel velo che il passare veloce di una lacrima, aveva lasciato* voi.. tu ..saresti un.... un?? dai su, aiutami a dirlo, ripetiamo insieme * gli prende le mani fra le sue e lo invita a a dirle quello che lei non riesce a proferire* tu non sei un umano, ma sei un.....

Silver Wolf
*Sorpreso per quel gesto di spontaneo stupore, rimango spiazzato. Le sue mani erano morbide e calde, lisce, candide. Un conflitto interiore prende vita: la parte animale che vorrebbe farne il dessert della serata, la parte umana che prova piacere in quel contatto. Dopo qualche attimo riesco a parlare*. Non ditemi che non avete mai sentito parlare degli uomini lupo, anche se preferisco il termine Lycan, rende più giustizia a ciò che sono veramente. *Lascio le sue mani per alzarmi in piedi e volgermi verso la Luna. La luce pallida ridà pace al mio animo*. Sapete che avete rischiato di diventare uno spuntino notturno? *Parlo senza guardarla, respiro a pieni polmoni inclinando ora a destra, ora a sinistra il collo per sgranchirlo. Trasformarsi troppo frequentemente può portare qualche dolorino indesiderato*.

Artemis de Rien
*a dire il vero, lei stessa è meravigliata, per non provare paura alcuna* si certo, avevo letto qualcosa, ma sapete a volte non è sempre verità ciò che è scritta nei libri *alza la testa, osservando anch essa la luna, fa una smorfia imbronciata , e nuovamente porge le mani a Silver* oltre a essere un lup..... un lycan, siete un po maleducato, lasciatevelo dire, volete per caso lasciarmi quì a terra?

Silver Wolf
*Volto la testa verso di lei, guardandola di sfuggita, la testa si era nuovamente riempita di pensieri*. Fra la mia gente è segno di debolezza lasciarsi aiutare ad alzarsi da terra. *Sorrido distrattamente. Il contatto con un altro essere umano per me non era nuovo, me ne nutrivo. Ma mai la parte bestiale era rimasta in disparte come in questo caso. Il fatto di aver già divorato uno di loro probabilmente ha fatto si che l'istinto si destasse più lentamente*. Inoltre non mi sembrate così vecchia da non riuscire a tirarvi su in piedi da sola.

Artemis de Rien
*incrocia le braccia, indispettita e continuando a guardarlo* fra la mia gente, aiutare una dama a rialzarsi, è invece segno di rispetto e buona educazione, ma è ovvio che voi lupi, ne siete a corto, e vorrei anche ricordarti , che sei ancora nella mia proprietà, quindi smettila di fare il selvatico arrogante e dammi una mano, e non perchè sono vecchia, ma perchè sono una signora.

Silver Wolf
*Le rispondo ringhiando sommessamente*. Fra voi umani è segno di grande educazione lagnarvi per ogni cosa vi accade? *La guardo nella sua integrità, torno a studiare il suo profilo, il suo volto infastidito. Ci chiamano uominilupo ma la somiglianza con quella razza sta giusto nella forma. Nessuna Lycan si sognerebbe mai di fare tante storie per alzare il culo da terra. Senza troppa voglia le porgo la mano, punteggiata di terriggio nel palmo e lieve peluria bruna sul dorso*.

Artemis de Rien
*stufa di rimanere a terra ad ascoltare i suoi rimproveri, mette per un attimo, l orgoglio da parte e afferra la mano che lui le porge, con un movimento veloce e sinuoso, si rimette in piede e dopo avere spieghettato il suo vestito, alza la testa e quasi sfidando Silver, si avvicina a pochi centimetri dal suo volto e fissandolo.....* ecco, ci voleva così tanto a tendermi una mano, o forse avevi paura che te la mangiassi ?? *tiene gli occhi fissi nei suoi, senza bassarli mai*

Silver Wolf
Sei tu che rischi di essere mangiata se continui a mostrare il tuo lato peggiore. O almeno mi auguro sia questo. *sostegno il suo sguardo, alla luce della Luna appare in tutta la sua bellezza. I capelli sollevati dalla brezza notturna, il profumo che gli riempie le narici, la pelle invitante sembra riflettere lo sguardo stesso della mia Signora. La sua sfrontatezza è davvero irritante ma anche apprezzabile, ben pochi umani avevano avuto l'ardire di pararglisi davanti in questo modo*. Le vostre terre? Siete la regina, duchessa, contessa o cosa di quale posto?

Artemis de Rien
*con gli occhi sempre fissi nei suoi, senza mai farsi intimorire dalle sue parole e dal suo tono severo , aggiungendo un sorriso beffardo, continua....* Si, le mie terre, hai qualche obiezione da fare a tal proposito? *di scatto volta le spalle a Silver, fa due passi, e avvicinandosi alla sponda del torrente, dove "la signora" prepotentemente si specchia, con voce pacata ma decisa, dice...* Io sono Artemis, nessun titolo che limiti il mio essere, io sono: la signora del nulla, e il nulla, mio caro amico, va oltre ogni limite e ogni tempo. *rimane ad osservare il riflesso della Signora e il suo argenteo scintillio*

Silver Wolf
Il nulla... *mi chiedo quando finalmente potrò esservi inghiottito*. Essere signora del nulla può far si che la propria esistenza sia solitaria, per questo vaghi di notte? *Mi siedo per terra, di nuovo la piacevolezza dell'umidità dell'erba, il chiacchericcio del fiume e della corrente sei bassi massi vicino alle rive crea una colonna sonora rilassante*. Spesso il nulla è preferibile ad un'esistenza di invisibili catene e atti ignobili.

Artemis de Rien
*nonostante sia una notte di ormai inoltrata primavera, la frescura fa rabbrividire Artemis, con fare elegante si avvolge stretta nel mantello, e allontanandosi dal torrente, si siede sul masso di fronte a Silver* Io non vago, io passeggio, mi sembrano due cose assai diverse fra di loro, anche se* fa una piccola pausa* per quelli come te che ancora non mi conoscono, possono sembrare la stessa cosa, e poi: io non sono sola, ho amici e conoscenti, ma non ho stemmi e cognomi altisonanti, ti sembra cosa da poco?

Silver Wolf
*Amici e conoscenti. Un Clan è fatto di fratelli eppure anche fra loro è possibile scindere gli amici dai conoscenti*. Non è cosa da poco, lo devo ammettere. Potrete dirvi fortunata del parlare con la Natura, addirittura con le sue mostruosità. Ma tra passeggiare e vagare non vi è alcuna differenza: un passo è un passo, è la mente e il motivo per cui lo compite che da significato all'atto. *Respiro piano. Non sono mai stato bravo nell'eloquio, sopratutto con le donne. C'è pace stanotte e, strano a dirsi per la sua petulanza, lei ne fa parte.* Solitamente dove vi conduce il vostro passeggiare? *Sottolineo l'ultima parola con un tono di voce ironico anche se graffiato dall'inquietudine*.

Artemis de Rien
credevo che i lupi mangiassero solo le bambine indifese, ma questo è assai curioso e petulante, quasi più di me. *nel silenzio dei propri pensieri, fa questa osservazione, senza mai distrarsi e senza mai perdere il filo dei suoi discorsi* e no, non sono proprio la stessa cosa, vagare e passeggiare. Io passeggio, per rilassarmi, per ammirare il cielo, le stelle la luna, per salutare la fauna notturna, e per respirare i profumi, che di notte sono ancora più intensi. Io non vago senza motivi e senza mete, è questa la differenza. *beffarda sorride, sfidandolo nella sua prossima domanda*

Silver Wolf
*Mi volto verso di lei poggiando su un ginocchio ritrovandomi a pochi centimetri dal suo volto. Sento il suo respiro sulla mia pelle*. Trovi divertente prenderti gioco del mostro? Si mangio umani. Donne, uomini non fa differenza e se si difendono è anche più divertente. Cosa ti da il diritto di guardarmi dall'alto in basso? Il tuo passeggiare è forse più regale del mio incedere? Vostra grazia vi chiedo perdono, non ho chiesto io questa condanna. *La voce è dura, a volte gutturale. Sento mascella e mandibola incurvarsi e allungarsi, la bestia è furente. Il sudore imperla la mia fronte, il suo odore incita la fame a suonare una marcia incalzante con crescendo di sangue e terrore. Prendo un respiro, riesco a contenermi ma gli occhi sono fissi nei suoi, li senti accesi, due braci ambrate che la scrutano stretta nelle sue vesti.*

Artemis de Rien
*la sua espressione fino a quel momento scanzonata, diventa seria. Il suo sguardo fiero, rimane fisso nel suo, sente il suo respiro e la sua perlacea fronte, quasi la sfiora. Rimane ferma, solo le sue labbra, fanno un quasi impercettibile movimento* Io non mi prendo gioco di nessuno, e non mi sembra affatto, ti stia guardando dall alto, ma forse alla tua superbia, non piace esser messa in discussione, e perchè mai, forse perche sono una comunissima umana, perchè non ho titoli, e non faccio magie, o forse perchè: innanzi a tanto superbo potere, non sono scappata? *chiede senza temere risposta e reazione* dimmi adesso, chi di noi due è il più superbo, chi di noi due mira l'altro, dal suo piedistallo?

Silver Wolf
La mia superbia? *Sorrido mostrando i denti allungati, le gengive scurite che il buio del momento in parte nasconde* io non giudico, tu si. Non hai paura di me soltanto perchè non te ne ho dato motivo, principessa. *Poggio anche l'altro ginocchio a terra trovandomi così a sfiorarle la fronte col naso. Guardandola continuo ad alzarmi, starle più distante mi aiutava a non dissanguarla nei suoi amabili vestiti*. Potrò sembrarti *parlo mentre mi volto dandole le spalle mostrando la schiena striata dalle cicatrici che il passato gli aveva lasciato in dono* ruvido o addiritura selvaggio. Dovresti provare a vivere la vita degl'altri prima di sputare sentenze, pezzetto di carne.

Artemis de Rien
*socchiude gli occhi e muove lentamente la testa, quasi a farsi accarezzare dal suo naso* io non ti ho offeso e non ho mai sottovalutato la tua natura o la tua forza, forse è per questo che non ho paura di te *il tono della sua voce si fa dolce, meno tagliente* rispetto il tuo essere, e non credo di sbagliare, pretendendo la stessa cosa, non sono una principessa, ma una donna che ha sofferto, e lottato per sopravvivere, e che porta con orgoglio le proprie indelebili, e allo stesso tempo invisibili cicatrici *mentre parla, osserva la schiena che lui le offre, allunga una mano e con un'impalpabile tocco, segue le cicatrici, che il chiaror della luna evidenzia*

Silver Wolf
Ognuno ha le proprie... *i polmoni si svuotano dell'aria acquisita dai respiri furenti di pochi attimi fa, le spalle si abbassano. Quelle parole gli avevano fatto percepire tutto il peso dei due secoli vissuti. Una vita innaturale, persino per un Lycan, dovuta ad una condanna più grande della propria condizione*. Adesso che ci siamo chiariti mi spiegate perchè quel velo di curiosità che pervade il vostro sguardo ancora non cade?

Artemis de Rien
*non avverte più quella cupa e tesa sensazione che fino a pochi istanti prima, avvolgeva entrambi. Si alza e con fare spontaneo e quasi confidenziale, prende sotto braccio Silver e....* Si è fatto tardi, o forse sarebbe il caso di dire: presto? * sorride, dirigendo il suo sguardo, dove il cielo notturno, cominciava a svestirsi del buio, e un accenno di luce, si scorge appena* la mia curiosità, ha una lunga storia, sono certa che ci saranno altre lunghe passeggiate e altri incontri *alza di poco il suo sguardo, per fissarlo e chiedergli conferma* ecco *ritorna l'espressione sorridente e scanzonata sul volto di Artemis* adesso sono io che ti guardo dal basso verso l'alto per chiederti: saresti così gentile da accompagnarmi fino alla mia dimora, forse questa notte,senza neppure accorgermene, mi sono allontanata troppo....

Silver Wolf
*Il suo tocco, morbido e delicato, il suo sorriso lo rasserena più della linea di chiarore che la notte concede al mattino. Il vento è quasi cessato del tutto, un cinguettio isolato rileva un troppo mattiniero pettirosso*. Se mi vedessero i miei fratelli riderebbero fino a soffocarsi. *Sorrido. Non è la prima volta stanotte. I muscoli della bocca sembrano dolere per la poca abitudine a quel semplice gesto*. Siete già stata fortunata asfuggire alle tenebre, vi accompagnerò alla vostra dimora. Magari troverò anche qualcuno da invitare... a colazione. *Ridacchio guardando le nuvole che iniziano a prendere il grigio dei primi minuti dell'alba*.

Artemis de Rien
I tuoi pensieri potrebbero svegliare i tuoi fratelli, pensa invece a sostenermi e a non farmi inciampare, la stanchezza comincia a farsi sentire * si tiene stretta al suo possente braccio, beandosi del suo sorriso, che sembra quasi una smorfia* dovresti farlo più spesso, sai. Un sorriso non uccide e non toglie forza e potere a nessuno. *consapevole di aver parlato già troppo, in modo ironico, finge di diventar seria* invitare qualcuno a colazione? no, non ti conviene, da queste parti incontrerai solo: ossuti contadini, acerbi bambinotti, e la servitù, ormai vecchia e stanca, non credo quindi, sarebbe una colazione tanto succulenta * e così cianciando, spariscono nel verde corridoio, costernato da alte querce e folte felci*

Silver Wolf
Mmm vorrà dire che dovrò fare una capatina alle fattorie più a Est. *Rifletto un momento sulle sue parole. Sorridere non ha mai ucciso nessuno. Fino alla scorsa notte, raramente ho avuto motivo per farlo. Cammino in silenzio ascoltandola, sarà anche stanca ma l'aria nei polmoni non le manca di certo*. I miei fratelli hanno altro a cui pensare che non alle miei frequentazioni notturne. L'alba ormai starà per sorgere, nessuno si preoccupa della vostra assenza?

Artemis de Rien
Si esatto, ho saputo che nella fattoria a est, è appena arrivata una colonia di contadini irlandesi, tutti giovani e robusti, quella si che sarebbe una colazione di tutto rispetto *porta una mano alla bocca, per celare uno sbadiglio* eeeh no, direi proprio di no, è da quando venni alla luce, che nessuno più, si preoccupa di me, a parte me stessa, ovviamente *e lo dice con tono fiero*

Silver Wolf
Darò un'occhiata ai nuovi arrivati, tre persone sono tre pasti *un altro sorriso. Inizio a sentirmi a disagio, fortuna che, insieme alla luce del giorno, sta sopraggiungendo il tetto e i contorni di una vasta prorpietà. La parte animale sembra del tutto sopita, calmata. Una nottata che so già, mi porterà interrogativi*. Sembra che siamo giunti vicino alla meta, fra poco potrete coricarvi nelle vostre lenzuole fresche di bucato. Per me *mi stiro sgraziatamente* la terra e l'erba fresca andranno più che bene.

Artemis de Rien
*si rallegra , alla vista della sua dimora, è stata una notte davvero lunga e ricca di mille emozioni* in effetti, forse qualcuno che si preoccupa di me, c'è *fa la faccia seria, per poi esplodere in sonora e assonnata risata* ehh si credo che il mio letto, si stia seriamente preoccupando *osserva lo stiracchiamento, poco nobile di Silver, trattenendo un rimprovero* sei giovane e robusto, la terra e l'erba fresca, saranno un vero toccasana per le tue membra... *gli da due colpetti sulla spalla, a sottolineare il suo fisico scultoreo*

Silver Wolf
Non dormo in forma umana, le mie lenzuola è la pellicia, il materasso, l'erba. Dovevo essere già tornato ma sicuramente nessuno mi starà cercando. *Una pausa di silenzio di qualche attimo, gl'ultimi con il suo braccio a contatto col mio*. Sarà meglio che ci separiamo, vi vedessero arrivare con un uomo completamente nudo non so quali impressioni potreste sollevare. *Faccio un inchino ridicolo, canzonatorio, sorridendo quasi come un clown*. Vi auguro di riposarvi a dovere Artemis, sicuramente ci incontreremo ancora. *Ciò detto, inizio a trasformarmi in lupo, il modo più veloce che ho per spostarmi*.

Artemis de Rien
*di colpo, il proprio braccio , non è più, stretto al suo. L'austera persona che era accanto a lei, si è trasformata,un magnifico esemplare di lupo. Per quanto magico, possa sembrare tutto questo, la sua espressione diventa un po triste* già, chissà cosa penserebbero.... * ma prima ancora di formulare o pensare, una probabile risposta, la creatura si allontana , e la sua mano rimane sospesa in aria, quasi a cercare di trattenerla* Alla prossima passeggiata, Silver.....
Elide Deiboschi Volturina
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