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IL MIO NOME E' VICTORIA

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IL MIO NOME E' VICTORIA  Empty IL MIO NOME E' VICTORIA

Messaggio  Ospite Dom Dic 18, 2011 1:21 am

IL MIO NOME E' VICTORIA  Drink10

Stanotte ho troppa fame *risi, guardando il mio volto riflesso nello specchio,pallido e splendido,il trucco perfetto,i vestiti... da urlo*
L'odore del sangue,quando ho fame,è come una droga,ma dolce e irresistibile
Il suo odore...è stato proprio quello a condurmi qui,per la prima volta ho preso un automobile dal garage di Palazzo,niente autista,niente scorta e soprattutto non ho avvisato Mio Padre Caius ...tanto più che sono le chiavi della sua Porsche nera ...tanto più che guido senza patente..
"Sarò nei guai,forse quando rientro,ma ne varrà la pena"
È stato proprio quell'odore ad attirarmi qui,fuori da questo locale a osservare dietro il vetro dalla strada quel banconista giovane che sta preparando i cocktail e li versa in alti calici che poi porge ad altri ingenui mortali come lui...
In mezzo a tutta quella massa di gente che si accalca e allunga le mani verso di lui,è stato proprio l'odore del sangue che pulsa nelle sue vene ad attirarmi qui, lo stesso odore che sento e distinguo anche attraverso i vetri..
Tra un pò non riuscirò più a controllare la mia fame, sento una strana irrequietezza , i mortali direbbero "ho lo stomaco che brontola",pensai.. .
Ma il problema,se così si può definire è che dovrei essere sazia,anche ieri notte sono uscita a caccia..
Controllai per un attimo,nuovamente il trucco,
"è perfetto"mi dissi, ed entrai nel locale...
Un attimo di silenzio,e bene...
So che mi stanno osservando tutti,sono una vampira,anche se sembro una ragazza mortale,il fascino ce l'ho nel sangue--si fa per dire---è dote di famiglia.
Mio Padre Caius è antico quanto il mondo,(o quasi),ma è bellissimo e perfetto,uno della sua specie , mia madre Victoria era una mortale,inglese,non ricordo molto di lei,ma credo a Mio Padre,dice che le assomiglio molto ...,
anche in questo mortale c'è qualcosa di diverso,nell'odore del nettare che irrora le sue vene e che stordisce me come l'alcool stordirebbe qualcuno di loro ...
E' la mia fame a parlare per me, mentre con passi sinuosi e rapidi ,mi dirigo verso il bancone , due ali di folla che si fanno largo e si allontanano ,avverto i loro mormorii...
Era nel gruppo di ragazzi a cui mi avvicinai la sera della discoteca con Nostro Padre,e ho avvertito i suoi pensieri,so che ha fatto domande in giro su di me, ho un elenco lunghissimo di prede,prese in questo modo,ho perso il conto..
Il mio problema è che,mio malgrado,non attiro solo i maschi,solo che le loro compagne,le femmine umane non mi interessano,non ha un buon gusto il loro sangue per me..non è la prima volta che succede è non è la prima volta che,per dire "spreco del buon cibo" (avrebbe detto qualcuno),spezzando loro l'osso del collo,e lasciandole morte li per terra se solo si avvicinano..
farei a meno di avvicinare anche i loro compagni se fosse possibile,ma debbo nutrirmi...
e non c'è niente di più divertente di vedere la paura o avvertire la confusione e lo smarrimento nei loro occhi,non appena,nell'attimo che loro definirebbero "magico",si ritrovano i miei canini affilati e candidi,piantati nella loro giugulare,e avvertono il dolore,capiscono che stanno per morire e che hanno inconsapevolmente,segnato la loro fine..
*Mi ha sentito,finalmente*,dico dentro di me,mentre mi siedo davanti a lui e alza gli occhi dall'ultimo cocktail che sta per servire ,per dedicare uno sguardo tra il meravigliato e l'incredulo alla sottoscritta..
Qualcuno di noi preferisce non consumare interamente il suo pasto e concedergli il dono della vita,risparmiandoglielA,io li finisco,perchè mi è sempre venuto il dubbio che una parte di essi possa ricordare in qualche modo...
Il loro cervello è inutilizzato al 75 % , e in quello spazio si nasconde una memoria "oscura",che potrebbe far saltare fuori le loro reminiscenze,e così,nel dubbio che questa cosa possa accadere..muoiono...senza scampo alcuno..
Io ho fame- ORA--ADESSO--
*non ho tempo* , mi dico
e quasi avesse letto i miei pensieri,lui mi guarda ancora e accenna un sorriso,e dice
*Tra un pò sarà finito il mio turno,stacco alle 23*,sorride di nuovo,mi passa un bicchiere*grazie di essere venuta*
Lo osservo e gli sorrido,faccio finta di bere,pensando che non ha capito niente quella notte,il ricordo dell'altro è svanito,come non lo avesse mai conosciuto..
Essere vampira è vantaggioso,non dormo,controllo i ricordi e la memoria degli altri,l'atrazione fa parte del nostro essere,e possiamo anche uscire alla luce del giorno --almeno quelli della nostra famiglia,nutrirci apparentemente di cibo umano,e siamo veloci e rapidissimi,siamo capaci di dileguarci senza che ve ne rendiate conto...
e siamo immortali...
infatti *rido tra me e me* il problema della macchian di mio padre, quando se ne accorgesse, non è che abbia preso una delle sue macchine...
ma io non ho la patente , guido veloce come una pazza,e dimostro meno di 18 anni anche se ne ho 461 e nei documenti ce ne stanno scritti 21 ...
Ve lo vedete Mio Padre Caius entrare in una Questura o in un Commisariato per recuperare una delle sue figlie ? Altrimenti,opzione seconda,dovrei cibarmi pure dei poliziotti del posto di blocco,opzione questa più accettabile che subire le ire paterne ...
*Si scelgo sen'altro la seconda ipotesi* dico tra me e me, scuotendomi dalle mie riflessioni e rispondendo al ragazzo
*Ok,ti aspetto* sorrido*ho tutto il tempo che vuoi*
Non debbo avere fretta,proteggere la nostra famiglia ed evitare che essa venga coinvolta in pasticci di qualsiasi genere , è una delle prime regole che Nostro Padre ha dato a tutti noi..
Il suo turno è finito ,il locale è ancora affollato di gente,e lui arriva alle mie spalle,avverto la sua presenza,di slancio mi da un bacio sul collo,
e sussurra nel mio orecchio
"Andiamo?" mentre si butta la giacca sulle spalle,io mi giro,gli sorrido e gli tendo la mano , io ,che mi faccio guidare da una piccola creatura indifesa...
Usciamo fuori nell'aria frizzante e limpida della notte...
Lui si gira e mi guarda,ancora una volta,come se non mi avesse mai vista prima,mi sorride e mi bacia ,mi guarda di nuovo ed allontanandosi un poco da me , mi dice :
"Ancora non so il tuo nome" ,sorride...
"Il mio nome,...ah già..il mio nome è Victoria" gli dico,da li a pochi attimi,avrei posto fine alla sua esistenza,facendone il mio pasto...


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