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Il Ritorno del Sovrano dei Volturi (Fall in love)

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Il Ritorno del Sovrano dei Volturi (Fall in love)  Empty Il Ritorno del Sovrano dei Volturi (Fall in love)

Messaggio  Elide Deiboschi Volturina Sab Lug 20, 2013 4:22 pm

Il Ritorno del Sovrano dei Volturi (Fall in love)  Pizap_10

Lili Ardat Red
+ Si erano materializzati all'esterno della dimora sperando che mostrandogli il suo regno, raccontandogli di lui e della sua gesta potessero aiutarlo a ricordare chi fosse
camminava di qualche passo avanti a lui +
Voi non ricordate nulla o quasi...ma siete un grande sovrano, potente, temuto e rispettato...ma adesso di sicuro vi starete domandando come abbiamo fatto ad arrivare qui...ve lo spiegherò..voi ascoltate prima ciò che voglio raccontarvi.
Intanto noi ci conosciamo da secoli, siamo sempre stati buoni amici quindi non avete nulla da temere...
Voi Caius un tempo molto antico eravate un re-guerriero della vecchia Italia ed eravate a capo di un popolo denominato Etruschi..un popolo valoroso che voi avete guidato per molto tempo e diventando una leggenda.
Avete avuto una vita ricca e non vi è mancato nulla amore compreso...avendo avuto in sposa la donna più bella del regno.
+ Lo scruta con la coda dell'occhio...lui l ascolta avido ma con un espressione sbigottita sul volto e anticipando la sua domanda continua a narrare
Voi siete morto e tornato in vita o meglio in quella che noi chiamiamo non vita : siete un vampiro...chi o cosa vi abbia trasmutato io lo ignoro...poiché voi stesso non me ne avete mai parlato apertamente e nonostante la nostra amicizia sia secolare quando vi conobbi voi eravate già ciò che siete oggi: Caius Il Volturo sovrano dei volturi con dimora a Volterra in toscana.+ sorride e orgogliosamente pronuncia l'ultima frase +
dovete essere fiero di ciò che siete....
+ Vi è qualche minuto di silenzio e poi continua + Avete incontrato altri vampiri e nonostante la vostra natura schiva e poco incline alle congreghe ne avete comunque stretta una in modo da assicurarvi maggiori probabilità di sopravvivenza in un mondo nel quale la razza umana stava prendendo il sopravento a scapito della vostra nuova essenza e non avrebbe mai accettato un sovrano auto-centrato venerato come un dio...con questa alleanza inizia una nuova era: la vostra era..quella dei Volturi, caratterizzata dal nuovo e inebriante scopo di sottomettere sia la razza umana che quella dei vampiri ad un unico re: Voi + sorride nuovamente +
Qualcosa di ciò che vi ho raccontato vi ricorda qualcosa ? + Domanda... speranzosa di aver trovato la chiave di lettura per far riaffiorare i ricordi..era convinta che essi non potevano essere stai cancellati, era impossibile..la pozione li aveva solo nascosti come una coltre di nebbia nasconde un bosco...il bosco non si vede ma c'è è sempre li..Ecco per lei era questo l'effetto della pozione ed era certa che prima o poi se non altro per stessa assimilazione lui avrebbe ricordato..doveva ricordare. Attende risposta puntandogli gli occhi addosso

Caius Il Volturo
* Ancora stordito dal teletrasporto,si guarda attorno stupito per esser giunto in un altro luogo in un batter d'occhio. Quando ella inizia a favellare,lui l'ascolta con attenzione. In quel momento dei flash back riaffiorano nella sua mente. Battaglie cruente, tintinnio di spade, l'odore della terra misto al sangue.. e poi gente che si prostra d'innanzi a lui,ed in fine fieri pasti e migliaia prede sottomesse. Al ricordo di ciò mille domande affollano la sua mente * Dite che questo è il mio palazzo, ed io sono un sovrano.. Mi avete detto che noi ci conosciamo da secoli,com'è possibile questo? E soprattutto cos'è un vampiro? *chiede mentre guarda le sue mani, che nei suoi ricordi spesso erano sporche di sangue *

Lili ArdatRed
+ Gli cammina affianco ascoltando tutto ciò che egli verbalizza e tutto ciò che sente + Lo stordimento vi passerà presto venite passeggiamo e non badate agli umani che incroceremo;ai loro occhi possiamo essere invisibili ....Voi come me siete un immortale come dicevo;appartenete alla razza dei vampiri dunque vi ponete in cima alla catena alimentare,siete nettamente superiore alla razza umana ...+ resta un attimo in silenzio poi continua + Il vampiro e' un essere superiore,dotato di una forza e una velocità para a quella che ho usato io per portarvi qui...un vampiro mio caro non muore poiché siete già morto. L'unica cosa che ancora potrebbe ricordarvi le antiche funzioni fisiologiche umane e' una morsa allo stomaco e uno stimolo irrefrenabile a cercare del cibo.+ parla con tono calmo e suadente notando lo smarrimento e l incredulità nel udire ciò che gli raccontava + In più devo aggiungervi che voi non siete un vampiro semplice:voi siete Il Volturo sovrano indiscusso e il vostro nome e' Caius + lo ripete per la seconda volta usando un tono deciso + Noi...+sospira+ ......vi ricorderete anche di me al giusto tempo...Ditemi cosa affolla la vostra mente ora,sono qui per voi!!!

Caius Il Volturo
* La sua voce arriva all'orecchio insieme ai mille bisbigli del popolo presente in piazza ed all'interno delle case del paese,per un attimo si lascia distrarre da quella strana sensazione che lo fa sentire capace di controllare ogni cosa,poi ritorna sulla vampira * Perche i vampiri devono nutrirsi dei mortali?

Lili ArdatRed
Non distraetevi con il vociferare dei mortali, siete capacissimo di annientare quel fastidioso bisbigliare + pronuncia avendo letto nella di lui mente + Avete bisogno del sangue dei mortali poiché è da esso che traete le sostanze che vi necessitano per dare vigore e forza alle vostre spoglie...Un semplice effetto collaterale derivante dalla vostra precedente natura umana.
Ancora nulla? + Domanda con tono quasi annoiato, non comprende per quale motivo esso rifiuti con tanto fervore le sue asserzioni, deve per forza avere una risposta ad ogni domanda, deve per forza comprendere? Rivolgendosi a lui dice +
Sarebbe opportuno che voi vi impegnaste un pochino di più, se non altro per la vostra incolumità, non potete continuare certo ad ignorare ciò che voi siete e a dir il vero mi sembra cosi bislacco che una pozione possa aver avuto effetti tali...mah...+l'osserva con la coda dell’ occhio +

Caius Il Volturo
Non parlate di me in codesto modo. * Dice altezzosamente e con sguardo di sfida *

Lili ArdatRed
Perché altrimenti cosa fareste? + risponde lei secca e con un gesto fulmineo della mano lo solleva da terra e lo spinge lontano, contro una parete inchiodandolo a mezz’ aria.
Si eleva lei stessa in volo e vi si pone viso contro viso + Dunque dicevate? cosa non posso fare io? + Lo provoca mostrandogli il suo vero volto...gli occhi color carminio, i canini si allungano e due enormi ali le lacerano le vesti spuntandole dalla schiena +
Voi non dovete sfidare me + Ora è lei che lo provoca decisa a strappagli dal petto la sua vera essenza se spontaneamente non ritorna in se stesso +

Caius Il Volturo
* Fluttua ad un metro da terra,braccia e gambe sono immobilizzate. Sento dentro di se risvegliarsi qualcosa, spinge le braccia prima adese al corpo verso l'esterno, e dopo qualche minuto,riesce a spezzare quella forza invisibile. Dopo qualche centesimo di secondo che ha poggiato i piedi a terra,fa un balzo in avanti verso la vampira. n quel gesto ne la velocità,ne la distanza, ne la ferocia sono umani... Si avvicina a lei e riesce a prenderla per la gola scaraventandola a terra, ponendosi sopra di lei.. in quel momento la rabbia mista al piacere lo pervadono... e come un leone sulla sua preda, ruggisce e ringhia. I canini si allungano, mentre osserva i suoi occhi.. Ed in quel momento ,riflessi vede i suoi color cremisi..

Lili ArdatRed
+ Sente le mani stringergli il collo, sente il peso del vampiro sopra di lei e osservandolo può vedere come egli stia tornando.
Cerca di liberarsi dalla morsa in cui è stretta senza mai distogliere lo sguardo da quegli occhi ma non vi riesce; ora il Vampiro sembra in trance perso a osservare se stesso.+

Caius Il Volturo
* Continua a guardarla negli occhi.. il suo corpo vibra, freme; Un istinto irrefrenabile lo spinge a morderla sul collo. Avvicina i suoi canini alla sua pelle. Essi penetrano la sua carne,facendo fuoriuscire la sua essenza, che lenta vinisce nella sua bocca. In quell'istante i millenni della sua storia, prima celati da una coltre di oscurità riemergono nella sua mente. Tutto diventa chiaro. Ora ricorda ogni cosa di se. Ma non si discosta da quella posizione. Alza la testa,adesso guarda la sua amica con occhi diversi, con le labbra ancora insanguinate si avvicina alle sue, e la bacia. Si discosta per un solo attimo e dice* Vi ringrazio per ciò che avete fatto per me. * Poi la ribacia *

Lili ArdatRed
+ Sente i canini affondarle nelle carni...non sente dolore ma una strana sensazione , sente che lui si sta nutrendo di lei e sa che il suo sangue..sangue di demone... andrà a riparare ogni danno fatto dalla pozione ristabilendo i valori pregressi, ma non è questo il motivo per cui non si discosta e lo lascia fare...non vuole che egli si separi dalle sue carni...risponde al bacio intrecciandosi in un vortice di sensi +

Caius Il Volturo * Sono al centro della piazza dei Priori. La gente numerosa passa vicino loro, ma non possono vederli;ma tutto ciò non sembra disturbarli minimamente. Il Sovrano, separa le sue labbra da quelle di Lili, e mostra il suo collo *

Lili ArdatRed
+ Gli punta gli occhi addosso interrogandolo silenziosamente ma senza attendere risposta si rigira passandogli sopra e ora è lei che si nutre di lui..avidamente...il suo sangue è dolce...è il nettare più dolce che lei mai abbia assaggiato, nettamente superiore a tutto ciò che ella aveva mai conosciuto +

Caius Il Volturo
* Lei si nutre avidamente della sua essenza. Una volta finito,si alza in piedi e prende tra le sue braccia la regina degli ArdatRed. Proseguono tra ali di folla,fino a giungere davanti il gran portone del palazzo. Una volta giunto li,comunicò mentalmente alle guardie la sua presenza,ed esse si prodigarono ad aprire tutti i chiavistelli. Il portone si aprì, e loro entrarono .Li resero le loro figure visibili. Il gran portone si chiuse alle loro spalle. Il sovrano era tornato alla sua dimora.* Lungo i corridoi,mise giù Lili,che continuò il cammino al suo fianco fin dentro il suo studio *
Elide Deiboschi Volturina
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