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LIBRO DI ENOCH (dal libro trentatreesimo al libro sessantesimo ) Parte seconda

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LIBRO DI ENOCH (dal libro trentatreesimo al libro sessantesimo ) Parte seconda Empty LIBRO DI ENOCH (dal libro trentatreesimo al libro sessantesimo ) Parte seconda

Messaggio  Ospite Ven Giu 01, 2012 1:37 pm

LIBRO DI ENOCH (dal libro trentatreesimo al libro sessantesimo ) Parte seconda Libro_12


TRENTATREESIMO LIBRO
[3] Ora, Enoc, tutto ciò che ti ho spiegato e tutto ciò che hai visto nei cieli e
tutto ciò che hai visto sulla terra e tutto ciò che hai scritto nei libri, tutto
questo ho escogitato di crearlo con la mia sapienza. L'ho creato dal
fondamento in basso fino a quello in alto e fino alla loro fine. [4] Non c'é
consigliere né continuatore, (sono) io solo eterno, non creato con le mani; il
mio pensiero immutabile é il mio consigliere, la mia parola é atto e i miei occhi
contemplano tutto. Se guardo il tutto, allora é stabile , ma se volgo via il mio
volto, allora tutto si distrugge. [5] Presta attenzione, Enoc, e conosci chi ti
parla. Prendi i libri che hai scritto, [6] io ti do Semeil e Rasuil che ti hanno fatto
salire da me e scendi sulla terra e spiega ai tuoi figli tutto ciò che ti ho detto e
tutto ciò che hai visto dal cielo più basso fino al mio trono. [7] Tutte le milizie
sono io che le ho create , non c'é chi si opponga a me o che non si sottometta
e tutti si sottomettono alla mia autocrazia e servono il mio unico potere. [8]
Consegna loro i libri scritti dalla tua mano ed essi li leggeranno e conosceranno
il creatore di tutte le cose e comprenderanno essi pure che non c'é un altro
all'infuori di me [9] e distribuiranno i libri scritti dalla tua mano ai figli e i figli ai
figli e da parente a parente e da generazione a generazione. [10] Poiché io ti
darò un intercessore, Enoc, il mio arcistratega Michele; perché lo scritto della
tua mano e lo scritto della mano dei tuoi padri, Adamo e Seth [11] non
saranno distrutti fino al secolo ultimo, perché io ho comandato ai miei angeli
Arioch e Marioch, [12] che ho posto sulla terra per custodirla e comandare alle
cose temporali, di conservare lo scritto della mano dei tuoi padri affinché non
perisca nel diluvio futuro che io farò nella tua stirpe.

TRENTAQUATTRESIMO LIBRO
[1] Io conosco la malvagità degli uomini (so) che non sopporteranno di
prendere il giogo e che non seminano i semi che ho dato loro, ma che hanno
rifiutato il mio giogo e che prenderanno un altro giogo e semineranno semi
vuoti e adoreranno déi vani e rifiuteranno la mia autocrazia e che tutta la terra
sarà gravata di iniquità e di ingiustizie e [2] di adulterii e di idolatrie. [3] Allora
porterò il diluvio sulla terra e la terra stessa sarà distrutta in un grande
pantano.

TRENTACONQUESIMO LIBRO
[1] Lascerò un uomo giusto della tua tribù con tutta la sua casa, che agirà
secondo la mia volontà e dal loro seme nascerà un'altra generazione in
seguito, numerosa e molto insaziabile . [2] Allora nel corso di questa
generazione appariranno i libri scritti dalla mano tua e (da quella) dei tuoi
padri, perché i guardiani della terra li mostreranno agli uomini di fede [3] ed
essi li spiegheranno a questa generazione ed essi saranno glorificati in sèguito
più che prima.

TRENTASEIESIMO LIBRO
[1] Ora, Enoc, ti do un termine di attesa, trenta giorni da passare nella tua
casa per parlare ai tuoi figli da parte mia e ai tuoi familiari; e tutti quelli che
conservano il loro cuore, leggano e comprendano che non c'é un altro all'infuori
di me. [2] Tra trenta giorni manderò gli angeli da te ed essi ti prenderanno
dalla terra e dai tuoi figli (per portarti) da me e tutto ciò che é secondo la
volontà del Signore.

TRENTASETTESIMO LIBRO
"[1] Il Signore chiamò uno dei suoi angeli capi, terribile e minaccioso e lo pose
accanto a me. L'aspetto di quest'angelo (era) bianco come la neve, le sue mani
(erano) ghiaccio, con l'aspetto di chi ha un gran freddo. Raffreddò il mio volto
perché non sopportavo il terrore del Signore, come non é possibile sopportare
il fuoco della fornace e il calore del sole e il gelo dell'aria. [2] Il Signore mi
disse "Enoc, se il tuo volto non si raffredda qui, nessun uomo può guardare il
tuo volto"".
TRENTASETTESIMO LIBRO
[1] Ma il Signore chiamò dai suoi angeli capi uno terribile (e) lo pose accanto a
me e l'aspetto di quest'angelo (era) neve e le sue mani ghiaccio ed egli
raffreddò il mio volto, poiché non sopportavo il terrore della bruciatura del
fuoco [2] ed é così che il Signore mi parlò tutte le sue parOLE

TRENTOTTESIMO LIBRO
"[1] Il Signore disse a quegli uomini che mi avevano fatto salire prima: "Enoc
scenda sulla terra con voi e attendetelo fino al giorno fissato [2] Mi posero di
notte sul mio letto. [3] Matusalemme aspettava la mia venuta, montando la
guardia giorno e notte presso il mio letto e fu terrorizzato quando udì il mio
arrivo. Gli dissi che si radunasse tutta la gente della mia casa. Io dissi loro"

TRENTANOVESIMO LIBRO
[1] E tutto ciò che é secondo la volontà del Signore . [2] Io infatti sono stato
mandato dalla bocca del Signore da voi, per dirvi tutto ciò che é e tutto ciò che
sarà fino al giorno del giudizio. [3] Ed, ora, miei figli, non dalla mia bocca vi
parlo oggi, ma dalla bocca del Signore che mi ha mandato da voi. Voi infatti
udite le mie parole dalla mia bocca di uomo creato uguale a voi, ma io le ho
udite dalla bocca di fuoco del Signore, poiché la bocca del Signore (é) una
fornace di fuoco e le sue parole una fiamma che esce. Voi, miei figli, vedete il
mio volto di uomo creato simile a voi, io ho visto il volto del Signore come ferro
arroventato dal fuoco che getta scintille. [4] Voi, infatti, guardate gli occhi di
un uomo creato uguale a voi, io ho guardato gli occhi del Signore come raggi
del sole che brilla, che atterriscono gli occhi dell'uomo. [5] Voi, figli, vedete la
mia destra che vi fa segno, di uomo creato uguale a voi, io ho visto che mi
faceva segno la destra del Signore, che riempie il cielo. [6] Voi vedete
l'estensione del mio corpo simile al vostro, io ho visto l'estensione del Signore
incommensurabile e incomparabile, che non ha fine. [7] Voi udite le parole
della mia bocca, io ho udito le parole del Signore come un grande tuono in
un'incessante agitazione di nubi. [8] Ora, miei figli, ascoltate il discorso su un
re della terra. E' terribile e pericoloso stare davanti al volto di un re della terra,
spaventoso e molto pericoloso, perché la volontà di un re é morte e la volontà
di un re é vita. Stare davanti al volto del re dei re, chi ne sosterrà lo spavento
infinito o (quello della) grande bruciatura?

QUARANTESIMO LIBRO
[1] Ora dunque, o miei figli, io conosco tutte le cose, alcune dalla bocca del
Signore, le altre le hanno viste i miei occhi, dal principio alla fine e dalla fine al
ritorno. [2] Io conosco tutto e ho scritto nei libri le estremità dei cieli e ciò che
li riempie, io ho misurato i loro movimenti e io conosco le loro milizie, io ho
compiuto (il conto) delle stelle, grande moltitudine senza numero . [3] Quale
uomo concepirà i circuiti dei loro cambiamenti o i loro movimenti o i loro ritorni
o le loro guide o coloro che sono guidati? Neppure gli angeli conoscono il loro
numero, io ho scritto i loro nomi. [4] Ho misurato il cerchio del sole e ho
contato i suoi raggi e le sue entrate e le sue uscite e tutti i suoi movimenti (e)
ho scritto i loro nomi. [5] Ho misurato il cerchio della luna e i suoi movimenti
per ogni giorno e la decrescenza della sua luce per ogni giorno e ora [...] e ho
scritto i loro nomi . [8] Le abitazioni delle nubi e le loro bocche e le loro ali e le
loro piogge e le loro gocce io le ho investigate [9] e ho scritto il rombo del
tuono e la meraviglia del lampo. Mi hanno mostrato i loro guardiani, le loro
salite attraverso le quali salgono con misura: con una briglia si alzano e con
una briglia si abbassano, affinché con greve violenza non lacerino le nubi e
facciano perire ciò che (c'é) sulla terra. [10] Io ho scritto i depositi delle nevi e
i magazzini dei ghiacci e ogni spirito del freddo. Io ho osservato come a (certe)
epoche i loro custodi riempiano le nubi e i depositi non si vuotino. [11] Io ho
scritto le camere dei venti, io ho guardato e visto come i loro guardiani portano
bilance e misure. Prima li mettono sulla bilancia, poi nella misura e con misura
li lasciano andare su tutta la terra, affinché non scuotano la terra con un soffio
violento. [12] Di là fui fatto scendere e giunsi nel luogo del giudizio e vidi
l'inferno aperto [13] e vidi là un campo come una prigione, un giudizio senza12
misura. Scesi e scrissi tutti i giudizi dei giudicati e conobbi tutti i loro
interrogatorii.

QUARANTUNESIMO LIBRO
[1] Sospirai e piansi sulla rovina degli empii [2] e dissi nel mio cuore: "Beato
colui che non é nato o che nato non ha peccato davanti al volto del Signore,
perché non venga in questo luogo, né porti il giogo di questo luogo".

QUARANTADUESIMO LIBRO
[1] Vidi i custodi delle chiavi dell'inferno, che stavano presso porte
grandissime, i loro volti (erano) come (quelli) di grandi vipere, i loro occhi
come lampade spente e i loro denti denudati fino al loro petto. [2] Dissi loro in
viso: "Volesse il cielo che non vi avessi visto, né avessi contemplato le vostre
azioni e che nessuno della mia stirpe venisse da voi!". [3] Di là salii nel
paradiso dei giusti e là vidi un luogo benedetto e ogni creatura (é) benedetta,
tutti vivono in gioia e in [5] letizia e in una luce senza misura e nella vita
eterna. [6] Allora dissi, miei figli, e ora lo dico a voi: "Beato colui che teme il
nome del Signore e che servirà per sempre davanti al suo volto e disporrà i
doni, offerte di vita e vivrà la vita e morirà. [8] Beato colui che farà un giudizio
giusto, (che) vestirà l'ignudo con la (sua) veste e all'affamato darà pane. [9]
Beato chi giudicherà con un giudizio giusto l'orfano e la vedova e aiuterà ogni
vittima dell'ingiustizia. [10] Beato colui che si trarrà indietro dalla via del
cambiamento e che cammina per le vie diritte . [11] Beato chi semina i semi
della giustizia, perché li mieterà al settuplo. [12] Beato colui nel quale é la
verità e (che) dice la verità al prossimo. [13] Beato colui che ha sulle labbra la
pietà e la dolcezza . [14] Beato colui che comprenderà le opere del Signore e lo
glorificherà e a causa delle sue opere riconoscerà l'artefice".

QUARANTATREESIMO LIBRO
[1] Ecco, miei figli, io, sperimentando le cose dirette sulla terra, le ho scritte.
Io ho messo insieme tutto l'anno e dall'anno ho calcolato i mesi e dal mese ho
contato i giorni e dal giorno ho contato le ore. Io ho misurato e notato le ore e
distinto ogni seme sulla terra; e ogni misura e ogni bilancia giusta le ho
misurate ed esaminate come mi ha ordinato il Signore e in queste cose ho
trovato differenza. [2] Un anno é più stimabile di un (altro) anno e un giorno di
un (altro) giorno e un'ora di un'(altra) ora. Così un uomo e più stimabile di un
(altro) uomo, uno a causa di un grande patrimonio, l'altro a causa della
saggezza del cuore , l'altro a causa dell'intelligenza e dell'abilità e del silenzio
delle labbra. [3] Ma non c'é nessuno più grande di chi teme il Signore: coloro
infatti che temono il Signore saranno gloriosi nei secoli.

QUARANTAQUATRESIMO LIBRO
[1] Il Signore ha creato l'uomo con le sue mani e a somiglianza del suo volto,
piccolo e grande il Signore l'ha fatto. [2] Chi oltraggia il volto dell'uomo,
oltraggia il volto del Signore , chi ha ripugnanza del volto dell'uomo, ha
ripugnanza del volto del Signore, chi disprezza il volto dell'uomo, disprezza il
volto del Signore. [3] Collera e giudizio grande (per) chi sputa sul volto13
dell'uomo. [4] Beato chi dirigerà il suo cuore verso ogni uomo, così da aiutare
chi é giudicato e così da sostenere chi é spezzato e così da donare a chi ha
bisogno, [5] perché nel giorno del grande giudizio ogni opera dell'uomo sarà
rinnovata dallo scritto. Beato colui la cui misura sarà giusta e il peso giusto e le
bilance giuste, perché nel giorno del grande giudizio ogni misura e ogni peso e
ogni bilancia saranno esposti come sul mercato e ciascuno riconoscerà la sua
misura e secondo questa riceverà la mercede.

QUARANTACINQUESIMO LIBRO
[1] Colui che affretterà l'offerta davanti al volto del Signore, il Signore
affretterà le sue acquisizioni. [2] (A) colui che moltiplicherà le lampade davanti
al volto del Signore, il Signore moltiplicherà i suoi granai . [3] Forse che il
Signore ha bisogno di pane o di candela o di montone o di bue? Ma con questo
il Signore mette alla prova il cuore dell'uomo.

QUARANTASEIESIMO LIBRO
[3] Perché allora il Signore manderà la sua grande luce e in essa avverrà il
giudizio, e chi, là, sarà nascosto?

QUARANTASETTESIMO LIBRO
[1] E ora, miei figli, ponete la riflessione nei vostri cuori e prestate orecchio
alle parole di vostro padre, a tutto ciò che vi annuncio da (parte della) bocca
del Signore. [2] Prendete questi libri, libri scritti dalla mano di vostro padre e
leggeteli: e in essi conoscete le opere del Signore: [3] che non c'é (un altro)
all'infuori del Signore solo, [4] il quale ha posto i fondamenti sull'incerto, ha
teso i cieli sull'invisibile [5] ha posto la terra sulle acque, fondandola
sull'instabile, che ha fatto da solo la creazione innumerevole. Chi ha contato la
polvere della terra o la sabbia del mare o le gocce delle nubi? [6] Che ha
congiunto la terra e il mare con legami indissolubili, che ha fatto scaturire dal
fuoco la bellezza inconcepibile delle stelle e ne ha ornato il cielo,

QUARANTOTTESIMO LIBRO
[5] che dall'invisibile ha creato tutte le cose visibili, essendo egli stesso
invisibile. [6] Distribuite questi libri ai vostri figli e i figli ai figli e a tutti i vostri
parenti [7] e in tutte le vostre generazioni che hanno la saggezza di temere il
Signore ed essi li accoglieranno e (ciò) sarà loro gradito più di ogni buon cibo e
li leggeranno e si attaccheranno ad essi, [8] mentre gli insipienti che non
conoscono il Signore non li accoglieranno, ma li respingeranno, perché il loro
giogo sarà loro pesante. [9] Beato chi porterà il loro giogo e lo stringerà,
perché lo troverà nel giorno del grande giudizio.

QUARANTANOVESIMO LIBRO
[1] Poiché io vi giuro, o miei figli, [2] che prima ancora che l'uomo fosse, é
stato preparato per lui un luogo di giudizio e che la bilancia e il peso secondo il
quale l'uomo [3] sarà esaminato, sono stati là preparati in anticipo.14

CINQUANTESIMO LIBRO
[1] Io metterò per iscritto l'opera di ogni uomo e nessuno può sottrarvisi . [2]
Ora, dunque, figli miei, trascorrete nella pazienza e nella dolcezza il numero
dei vostri giorni, affinché ereditiate il secolo futuro bis senza fine. [3] Ogni
colpo e ogni ferita e bruciatura e ogni parola cattiva [4] se vi vengono addosso
a causa del Signore, sopportateli, e pur potendo darli in restituzione, non
restituiteli al prossimo , perché é il Signore che restituisce ed egli vi sarà di
vendicatore nel giorno del grande giudizio . [5] Perdete l'oro e l'argento per il
vostro fratello, per ricevere un tesoro pieno nel giorno del giudizio . [6]
All'orfano e alla vedova tendete le vostre mani e secondo le vostre forze
aiutate il misero ed essi si troveranno come riparo al tempo della prova.

CINQUANTUNESIMO LIBRO
[3] Ogni giogo triste e pesante, se viene su di voi a causa del Signore,
sopportatelo e così troverete la vostra mercede nel giorno del giudizio. [4] Al
mattino e a mezzogiorno e alla sera del giorno é buona cosa andare nella casa
del Signore a glorificare il creatore di tutte le cose.

CINQUANTADUESIMO LIBRO
[1] Beato chi apre il suo cuore alle lodi e loda il Signore . [2] Maledetto chi
apre il suo cuore all'insulto e alle calunnie contro il prossimo. [3] Beato chi
apre la sua bocca, benedicendo e glorificando il Signore. [4] Maledetto chi apre
la sua bocca per la maledizione e la bestemmia al volto del Signore. [5] Beato
chi glorifica tutte le opere del Signore. [6] Maledetto chi insulta la creazione del
Signore. [7] Beato chi considera le fatiche delle sue mani per innalzarle. [8]
Maledetto chi mira a cancellare le fatiche degli altri. [9] Beato chi conserva i
fondamenti degli antichi padri, [10] maledetto chi distrugge le regole e i limiti
dei suoi padri. [11] Benedetto chi pianta la pace , [12] maledetto chi abbatte
coloro che sono in pace . [13] Benedetto chi dice: pace e che ha la pace . [14]
Maledetto chi dice: pace e non c'é pace nel suo cuore. [15] Tutto questo si
svelerà sulla bilancia e nei libri nel giorno del giudizio terribile.

CINQUANTATREESIMO LIBRO
[1] Ora dunque, o miei figli, preservate i vostri cuori da ogni ingiustizia; sulla
bilancia ereditate la luce nei secoli . Non direte, miei figli: "(Nostro) padre é
con il Signore e intercederà per noi per il (nostro) peccato". [2] Vedete che
tutte le opere di ogni uomo io le scrivo [3] e nessuno può distruggere lo scritto
della mia mano, perché il Signore vede tutto . [4] Ora dunque, miei figli,
prestate orecchio a tutte le parole di vostro padre, a tutto quello che io vi dico

CINQUANTAQUATTRESIMO LIBRO
[1] affinché vi siano in eredità di riposo. E i libri che vi ho dato, non
nascondeteli, (ma) spiegateli a tutti quelli che lo vogliono, per vedere se
riconosceranno le opere del Signore.

CINQUANTACINQUESIMO
[1] Poiché, ecco, figli miei, si avvicina il giorno del termine e il tempo fissato
(mi) costringe e gli angeli che vanno con me stanno davanti al mio volto [2] e
io domani salirò al cielo più alto, mia eredità eterna. [3] Per questo vi
comando, miei figli, di fare ogni buona volontà (davanti) al volto del Signore.

CINQUANTASEIESIMO
[1] Matusalemme rispose a suo padre Enoc: "Che cosa gradito ai tuoi occhi,
padre, che prepariamo cibi davanti al tuo volto, affinché tu benedica le nostre
case e i tuoi figli e tutta la gente della tua casa? Tu glorificherai il tuo popolo e
così poi partirai". [2] Enoc rispose a suo figlio e disse: "Ascolta, figlio, da
quando il Signore mi ha unto dell'olio della sua gloria, non c'é stato cibo in me,
né il cibo m'é gradito, né ho voglia di cibo terrestre.

CINQUANTASETTESIMO
[1] Ma chiama i tuoi fratelli e tutta la gente della nostra casa e gli anziani del
popolo, affinché io parli con loro e parta" . [2] Matusalemme si affrettò e
chiamò i suoi fratelli Regim e Ariim e Achazuchan e Charimion e tutti gli anziani
del popolo e li condusse davanti al volto di suo padre Enoc e si inchinarono a
lui. Enoc li accolse e li benedisse e rispose loro dicendo:

CINQUANTOTTESIMO LIBRO
[1] "Ascoltate, o figli. Ai giorni di vostro padre Adamo, il Signore scese sulla
terra a visitare essa e tutta la sua creazione che egli stesso aveva creato. [2] Il
Signore chiamò tutti gli animali della terra e ogni rettile della terra e tutti gli
uccelli alati e li condusse davanti al volto di vostro padre Adamo, affinché
desse nomi a tutti sulla terra . [3] Il Signore li lasciò accanto a lui e sottomise
a lui tutto come inferiore, al secondo posto, avendolo reso sordo per tutta
sottomissione e obbedienza all'uomo . Poiché egli ha fatto l'uomo signore di
tutti i suoi possedimenti: [4] su di loro non vi sarà giudizio per ogni anima
vivente, ma per l'uomo solo. [5] Per tutte le anime degli animali nel grande
secolo c'é un solo posto e un solo recinto e un solo pascolo. [6] Poiché l'anima
degli animali che il Signore ha creato, non sarà richiusa fino al giudizio e tutte
le anime accusano l'uomo. Chi pascola male l'anima degli animali commette
iniquità verso la propria anima.

CINQUANTANOVESIMO LIBRO
[2] Ma chi conduce un sacrificio di animali puri, é guarigione, egli guarisce la
sua anima e chi porta un sacrificio di uccelli puri, é guarigione, guarisce la sua
anima. [3] Tutto ciò che voi avete per cibo, legatelo per le quattro zampe, é
guarigione, egli guarisce la sua anima. [4] Chi mette a morte ogni animale
senza legarlo, é cattivo costume, commette iniquità verso la sua anima. [5]
Chi fa del male a un animale in segreto, é cattivo costume, egli commette
iniquità verso la sua anima.

SESSANTESIMO LIBRO
[1] Chi fa del male a un'anima umana fa male alla sua anima e non c'é per lui
guarigione nei secoli. [2] Chi commette un'uccisione mette a morte la sua16
anima e non c'é per lui guarigione nei secoli. [3] Chi spinge un uomo nella rete
ci resta impigliato lui stesso: non c'é per lui guarigione nei secoli [4] e chi
spinge un uomo in giudizio, il suo giudizio non verrà meno nei secoli.

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