la caccia di Mistica e Rowan

Mistica Voltura
*l'oscurità ormai è scesa,sul Palazzo e su tutta Volterra, hai invitato la nuova ospite ad andare a caccia insieme e in sella alla sua moto escono velocemente dalle mura della città, la strada corre veloce illuminata dai fari, rettilinei e curve si percorrono senza incontrare nessun ostacolo. Le luci di una città senza nome sono vicine, i primi Palazzi, il centro brulicante di vita non è la loro meta si dirigono in periferia * — con Rowan Elena Blacklion.
*l'oscurità ormai è scesa,sul Palazzo e su tutta Volterra, hai invitato la nuova ospite ad andare a caccia insieme e in sella alla sua moto escono velocemente dalle mura della città, la strada corre veloce illuminata dai fari, rettilinei e curve si percorrono senza incontrare nessun ostacolo. Le luci di una città senza nome sono vicine, i primi Palazzi, il centro brulicante di vita non è la loro meta si dirigono in periferia *

Rowan Elena Blacklion Il vento sul volto, solo un paio di occhiali scuri per fendere l'aria, il casco era un impiccio che non le piaceva. La città era un posto difficile e troppo luminoso per cacciare ma la tetra periferia era un territorio vivido e sporco. Adatto a cacciare. sentiva l'odore della carne di prostitute e clienti. Si adagiavano negli anfratti bui per copulare con minorenni straniere, schiave di un mercato malato che inglobava le più povere e disperate. Voleva un pesce grosso, un nerboruto essere in grado di dibattersi nel suo mortale abbraccio come un pesce appena pescato. Voleva la corsa e l'adrenalina della caccia pura, ma niente prede facili, quella notte voleva la caccia grossa.

Mistica Voltura *arrivate a destinazione la moto rallenta, prudente lei evita le buche dell'asfalto disastrato, la periferia è isolato dalla città da un cancello senza rete. la periferia è un micro cosmo lì viggono regole e leggi differenti dalla comune gente che abita le eleganti case del centro. la moto si ferma nei pressi do un agglomerato di baracche fatiscenti con le luci accese e il sommesso brusio di gente che si fa gli affari propri* cara state allerta qui nulla è come sembra.. Ma mi piace venire qui, nessuno fa caso se un delinquente sparisce nel nulla anzi....

Rowan Elena Blacklion "I delinquenti sono il nostro cibo preferito: combattono e nessuno si fa domande se spariscono." Sorrise Rowan mentre faceva scorrere l'adrenalina nelle sue vede e respirava l'aria della notte. "Non preoccupatevi so che il mondo umano è pieno d'insidie ma credetemi non sono nulla rispetto a dove provengo io." Pandemonium era un pianeta violento e brutale e persino il più efferato dei crimini umani sembrava una bazzecola al suo cospetto. "Guidatemi Mistica, sono nelle vostre mani" E detto questo si preparò a seguire la vampira.

Mistica Voltura *camminavano fianco a fianco, niente di quel posto poteva spaventarle, vi erano due uomini poco lontano vi erano due uomini, anche loro camminavano parlottando del più e del meno, la loro andatura barcollante faceva intuire che forse eravo ubriachi, due vittime perfette* eccoli! guardate li! loro stasera saranno la nostra cena...

Rowan Elena Blacklion L'antipasto si muoveva ondeggiante come una marea gentile, sghignazzavano i due ubriachi alla vista delle due vampire. Rowan sorrise, la sua tipica espressione che nascondeva l'inganno della vampira, li chiamava a sé, loro con gli occhi appannati dall'alcool risposero al suo richiamo e si diressero verso di loro. Rowan guardò Mistica Voltura e le sussurrò a fior di labbra. "Sta arrivando l'antipasto, siete pronta?" Si leccò le labbra e aspettò la lenta discesa di quei derelitti nelle braccia della morte.

Mistica Voltura *un ghigno malefico le si stampa sul volto* ora ci divertiamo, * sentiva i passi dei due e aspettava che mettessero a fuoco che in quella strada non erano soli. in un momento la vampira era al loro fianco e con voce dolce e fioca gli chiese* buona sera signori stiamo cercando un locale in cui poter passare un bel sabato, potete aiutarci? * ora che li vedeva bene non erano così trasandati, jeans di marca maglietta e scarpe tenute bene, sicuramente erano due ragazzi della città che cercavano nei bassifondi qualche emozione forte*

Rowan Elena Blacklion Vedeva i due uomini, giovani, sui vent'anni scrutarle con bramosia, la fame sessuale era duplicata dall'alcool e in loro era devastante. Rowan si slacciò la giacca di pelle, mostrando una canottiera scollata e un seno sodo ed eburneo si avvicinò ai due ancheggiando con fare sicuro. "Sì delle nostre amiche ci avevano dato appuntamento qui e non ci sono, o forse ci siamo perse, che ne dite di accompagnarci?" Sorrise senza mostrare le zanne, sciocchi figli di papà alla ricerca di droga e prostitute, invece avevano trovato loro. Due vampire affamate e spietate, - che mera disdetta per loro, che esaltante fortuna per noi.- Pensò Rowan e trasmise telepaticamente alla sua compagna di caccia i suoi pensieri.

Mistica Voltura *i due ragazzi so scambiarono un occhiata fugace ma complice, si sentivano vincitori quasi non ci credevano e sgomitando* si si ragazze venite con noi vi faremo divertire per tutta la notte! vi portiamo in un posto magico in cui si vedono le stelle e la luna, * non diedero tempo alle vampire di rispondere e davanti a loro iniziarono a camminare dirigendosi verso un campo aperto* poveri stolti... poveri uomini si sa che non ci so foda degli sconosciuti * sibiló alla sua compagna* si dai andiamo! che stasera vogliamo provare nuove!

Rowan Elena Blacklion Seguirono i due sogghignando della loro ingenuità, una volta arrivate al campo loro fecero segno alle due di sedersi. Ma Rowan si era stancata di giocare, Afferrò un uomo per la collottola e lo portò a sé, lui non capiva da dove provenisse tutta quella forza e pensò che si trattasse di un brutto trip da acido. Lei affondò i denti nel collo e bevve, era solo l'antipasto, con gli artigli sguainati gli strappò il cuore dal petto e ne succhiò avidamente i ventricoli facendo il suono vischioso di un risucchio profondo. "Spero, Mistica, che il vostro sia buono almeno quanto il mio..." disse lasciandosi cadere nell'erba a godersi l'estasi di quel sangue vivo nelle sue vene e del cuore appena divorato.

Mistica Voltura *la compagna fu veloce e vorace nel nitrirsi, al ragazzo non fu dato il tempo di capire bene cosa le stava succedendo e in un momento era smembrato, il compagno era atterrito dalla paura e dal terrore, rimase immobile con lo sguardo perso nel buio uno schizzo di sangue gli raggiunse il volto e lei poggió la testa sulla sua spalla* vedo mio caro.... goditi gli ultimi istanti do vita fra poco non esisterai più, nessuno penserà a te! * anche lei fu veloce gli saltò addosso affondando i canini sulla morbida giugulare recidendola, il ragazzo cercava di dimenarsi ma lei lo temeva,fermo nutrendosi con avidità di quel sangue dolce che gli scendeva giù nella gola, poco prim che il cuore gli so fermasse lei si staccò lasciandolo stramazzare sul'erba umida e sorrodendo e asciugandosi le labbra* devo dire che erano saporiti ahahahaha solo che del sangue non se ne ha mai abbastanza