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la prima visita nella bottega di Salem

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Messaggio  Elide Deiboschi Volturina Ven Apr 19, 2013 11:41 pm

la prima visita nella bottega di Salem Tumblr10

Elide Deiboschi
*una sera di primavera svolazzando qua e là scorge una bottega e intrufolandosi appare fluttuante si guarda intorno* che bellino un negozio da derubare ^_________^

Salem Saberhagen
*Nel suo silenzio quasi secolare, come un albero che viene risvegliato bruscamente da tali parole, la Bottega si scuote quasi con frenesia mentre i Folletti Guardiani si destano dai loro sogni, accoccolati tra formaggi e barattoli mezzi vuoti di miele, per tenerli a freno dai loro scherzi che avrebbero reso piuttosto difficile la vita nel negozio di magia e affini. Ma, fortunatamente, il patto tra loro e il proprietario era stato buttato giù su carta come un contratto... e cioè di dare servigi alla Bottega, allontanandola da sguardi e mani indiscreti nel caso qualche ladro si fosse avvicinato troppo all'abitazione. Occhi neri, che si fanno sempre più oscuri e minacciosi... capelli dritti come per avere più attenzione, si nascondono più velocemente possibile senza farsi sentire. Pronti ad attaccare nel caso ve ne fosse stato bisogno*

Elide Deiboschi
*fluttua curiosa guardandosi intorno, scaffali polverosi, oggetti accatastati distrattamente, palle di vetro con culle, strani oggetti di tutte le forme e generi, si addentra per stretti corridoi poco illuminati* c'è nessunooooooo? *arriva fino al bancone dove vi sono classici barattoli pieni a metà di caramelle* possibile che non c'è nessuno?

Salem Saberhagen
*I Pixie, ovvero i Folletti, si guardano tutti negli occhi stupiti come per dire che non avevano lasciato niente di sporco in giro, mentre la sconosciuta curiosa un po' troppo da quelle parti. In effetti, la pulizia profonda di queste piccole creature era leggendaria e ogni cosa era perfettamente al suo posto, senza un briciolo di polvere, oltre all'aiuto di Mano, la compagna di giochi di Wednesday Addams , giovane commessa del negozio che ora non c'è. Normalmente, a quell'ora tutti sono a dormire a casa propria... come anche la Bottega. Vi sono ogni sorta di oggetti, dai più strani ai più curiosi, in stile vintage per lo più. Si apre con un corridoio lungo antecedente a quattro stanze, quelle dedicate alla magia, la parte principale: il reparto Talismani e Amuleti,con adatti a ogni creatura e essere umano, per aiutar loro ad affinare le proprie capacità e poteri, costruiti con la maggior cura di un abile artigiano, attento e quasi maniacale nella particolarità dei dettagli. Un forte odore di vecchio e di essenze delle candele per i rituali e i bagni, si annusa, nell'atmosfera e un leggero soffio causato dalla presenza di questa visitatrice, scuote in modo molto poco percettibile i lampadari di cristallo, come lo sono le pietre preziose e le Sfere per la Chiaroveggenza in un reparto a loro dedicato... ma anche di novità, poichè è un negozio che ancora non era ben conosciuto da quelle parti di Londra. La Bottega di Nostradamus, è il suo nome. Le altre stanze del corridoio erano dedicate alla cartoleria, per disegnatori sopraffini e non, con libri delle ombre e diari segreti di antica fattura. Con penne d'oca e penne di elegante aspetto, e macchine da scrivere d'epoca, per studiare in modo piacevole. Sia per bambini che per giovani... fino a finire in un corridoio che, tra ingredienti per pozioni e boccette di pozioni sfuse di tutti i tipi che si possono immaginare, si apre una scala attorniata da statue guida e delle Fate, che porta al piano superiore, in una stanza molto importante, prima di passare verso tante altre cose: la libreria. Da fuori, infatti, la Bottega può sembrare piccola, ma come il mistero del quale essa trasuda, in realtà è enorme, non appena si varca quella soglia. I Pixie continuano a osservarla, non perdendola di vista neanche per un secondo, silenziosi come i gatti lo sono in mezzo alla strada*

Elide Deiboschi
*continua a gironzolare attraversando senza problemi gli scaffali e le porte attraversa 4 stanze in successione strani medaglioni e gioielli non d'oro ovviamente non l'attirano saranno sicuramente vecchie cianfrusaglie e non capisce a cosa possono servire e visto che non c'è nessuno bisbiglia a mezza voce* certo non c'è nessuno è notte vediamo se mi port qualcosa a casuccia ihihihihihihihihi * una stanza piena di libri e fogli ingialliti* bè non so ne leggere ne scrivere che me ne faccio di tutti sti libri? ci potrei accendere il caminetto a Palazzo? *ma poi arriva nella stanze delle pozioni e qui sorride felice * cicuta? laudano? assenzio? veleno per topi ihihihihihihi sono in paradisooooooooo YYYYYUUUUUUPPPPPIIIIIII

Salem Saberhagen
*Alla frase "accendere caminetto", i Pixie diventano non poco nervosi. Qualcuno di loro comincia a dare l'allarme... ma sempre in silenzio, aspettando qualsiasi mossa da parte dello spiritello che a quanto pareva è anche spiritosa di carattere. In lingua, tra di loro, facendosi sentire accidentalmente dalla bambina, si dicono di fare attenzione e di tenere gli occhi aperti nel caso la piccola tenti di rubare una boccetta di pozione.*

Elide Deiboschi
*fluttuando dall'alto degli scaffali analizza con molta attenzione ogni boccetta ne distingue il contenuto per il colore*interessante sembra che ho trovato il mio supermercato chissà se avranno anche sangue di morto? lo sto finendo! *ma improvvisamente viene distratta da un piccolissimo rumore nel silenzio della stanza si volta di scatto e urla* chi c'é? vi avverto io non ho paura di nulla!

Salem Saberhagen
*Colti in fragrante, essendo lei uno spirito, pensano che non avrebbe avuto alcuna difficoltà a capire che erano loro. I rognosi Pixie che quando si arrabbiano, possono far succedere cose non molto piacevoli. Armandosi di piccole armi, quindi, tra i quali le spade prese dal Reparto Pirati, uno dei piani superiori della Bottega e maggior attrazione per i bambini, si presentano a lei... con coraggio, senza temere nulla. Nemmeno di essere bruciati. Molti li conoscono con questa caratteristica, altri li conoscono solo per i loro scherzi infiniti che possono infliggere alla persona desiderata. Essi indossano minuscoli cappellini verdi, come verdi sono i loro indumenti di stoffa di seconda mano.. poveri, all'apparenza, ma ricchissimi. Da qualche parte nella Bottega, che loro conoscono bene e soltanto loro, vi dev'essere infatti il loro tesoro contenuto in calderoni antichi, luccicante e in gran quantità tra monete e diamanti. Quindi, da un certo punto di vista, loro non proteggono soltanto la Bottega ma sopratutto i loro gioielli. Si presentano a lei con un piccolo gruppo, il più alto tra loro sembra il capo della ciurma. Serio, orribile di viso e corrucciato, con un naso bitorzoluto e tante rughe che gli segnano la faccia. Chi avesse immaginato che i Pixie dovevano essere dolci e carini, beh... si sarebbe sbagliato, vedendo la loro vera natura*

Elide Deiboschi
*svolazza per tutta la stanza rimanendo in alto sul soffitto é in allerta non sa cosa l'aspetta finché nota sull'uscio della porta un piccolo gruppetto di piccoletti seri seri e silenziosa la guardano lei come un soffio é di fronte a loro sembrano campagnoli in miniatura dai loro vestiti sorride ingenua* bé? che c'é il gatto vi ha mangiato la lingua? *lei sa bene chi sono piccoli folletti ma fa finta di nulla loro non dicono nulla sembrano un piccolo plotone pronti alla battaglia* dai ragassi abbassate quelle spade e facciamo festa ihihihihi

Salem Saberhagen
*il folletto che prima si era presentato e sembra più alto di tutti, fa un piccolo passi avanti... alza la spada, in segno di guerra che sta per cominciare, fissandola minaccioso quanto può per sembrare più credibile, urlando uno strano grido di battaglia* AAAAAAAAAARKKKIIIIIINNNN...( All'attacco!). *A quell'ordine, la Bottega si accende come da sola, mentre invece era stato schiacciato l'interruttore da uno di loro e più gruppi, come formiche imbestialite al quale era stato profanato il formicaio, si avventano sulla povera bambina partendo dagli scaffali alti, per starle addosso e per confonderla*

Elide Deiboschi
*piccoli esseri, agguerriti e feroci piccoli si ma forti si muovono in molti nella stanza ed é come se i muri si muovessero, le boccette tremano tintinnanti, lei rimane sorpresa e di stucco sono tutti coordinati fieri e senza paura di lanciano verso di lei sguainando le loro armi affilatissime ma lei piccolo spettro viene attraversata da questi piccoli guerrieri cadono sul pavimento l'uno sull'altro* ahahahahahahha alla guerra! *fluttua sulla loro testa* ragassi ve l'ho detto io non temo nessuno !

Salem Saberhagen
*Era vero, pensano, è davvero un piccolo, pestifero spettro che ha voglia solo di scherzare e di prendersi gioco di loro! Cosa che li fa certamente arrabbiare. Ma..un'idea viene in mente al più intelligente, al quale si accende la classica lampadina sulla testa: cos'erano quelle cose strane che il loro padrone, nonchè proprietario del negozio, aveva appena inventato nonostante lui fosse un mezzo vampiro discendente di Dracula? Un nuovo reparto dedicato agli equipaggiamenti per ogni tipo di caccia alle creature oscure, e qualcosa per i fantasmini ci doveva essere. Per forza! Lo zaino protonico per succhiare la loro presenza era proprio quello che ci voleva. Con molta fatica, insieme,portano l'enorme aggeggio da ghost busters, unico nel suo insieme di tecnologie avanzate ma sempre tradizionali. Ridacchiando, il loro capo, avverte il fantasma nella sua lingua, puntandola con il dito: "Se non te ne vai e distruggerai la Bottega bruciandola, noi ti acchiapperemo!" E punta la pistola dell'oggetto, dopo essere stato azionato dagli altri che avevano capito come funzionava*

Elide Deiboschi
*il suo momento di gloria dura poco, sgrana gli occhi vedendo quell'aggeggio infernale e sgrana di più gli occhietti vedendo loro piccoli esseri proprio inferociti puntarle la pistola se pur tentennante per il suo peso si rivolge al loro capo furiosa ma indietreggiando verso il muro* tu piccoletto spudotaro puoi pure sparare e forse mi colpirai ma quel raggio é energia pura e colpendo me colpirai anche le boccette dietro di me facendole frantumare é questo che vuoi? ? perdere il tuo tesoro liquido? *conosce bene la loro tirchieria e avidità*

Salem Saberhagen
*I Folletti si guardano all'inizio incerti..ma ridono a crepapelle davanti alla sua faccia, che sebbene fosse trasparente, ne si può vedere comunque i particolari. Anche se era una fantasmina piuttosto energica, era solo una bambina per i loro occhi e di certo per loro, le minacce da parte di una bimba di sei anni non può farli spaventare! Rotolandosi e contorcendosi dalle risate, fanno così capire alla piccola lady che non si sarebbero fermati e che facevano sul serio. Parlando nella sua lingua, il loro capo risponde: "Il nostro tesoro si trova in un posto della Bottega che nessuno e nemmeno tu potrai trovare! Soltanto il proprietario ne conosce l'esistenza e può saperlo, perchè di lui ci fidiamo! Ora vattene, se non vuoi che ti facciamo a brandelli come la polvere aspirandoti con questo!" *Tutto questo trambusto, tuttavia, non può piacere a qualcuno che stava arrivando in quel momento, svegliato dagli schiamazzi grazie al suo fine udito. Col tempo, gli stregoni come lui possono sviluppare molti sensi rimanendo a contatto con la natura e sopratutto, come lui, avventurandosi nel buio come in passato, dove a svilupparsi sono la vista e l'udito. Quindi, prima ancora che il capo dei Folletti schiacciasse l'on del dispositivo acchiappa fantasmi, dei passi pesanti entrano verso il corridoio e già in quel momento il suo udito sente qualcosa di strano nell'aria. Due colpi con il bastone magico rimasto nel suo palmo, per sicurezza, nel caso dovesse trattarsi di una qualche minaccia, battuti con forza sul pavimento e i Folletti si voltano verso l'entrata...in attenzione all'ascolto. Un silenzio plumbeo e tombale si fa strada tra gli scaffali*

Elide Deiboschi
*i Folletti non si danno per vinti come ben sà sono piccoli di statura ma non possono essere sottovalutati il loro capo impugna con sicurezza la pistola acchiappafantasmi ed é pronto e ben convinto a far fuoco ma qualcosa lo ferma di colpo come se temesse qualcosa che é presente nella bottega ma che ancora non si é palesato agli occhi di tutti* bé? *la piccola chiede, ma poi anche lei ode i passi pesanti cadenzati, pesanti rompere il silenzio e quiete* e mò?

Salem Saberhagen
*Molto lentamente, colui che si stava avvicinando all'origine dei rumori, sebbene fosse stanco per via del risveglio brusco e non voluto, si stava guardando intorno avvertendo qualcosa di particolare che se l'avesse visto un suo ex collega e amico dalla mente colta, uno scienziato, avrebbe subito dato delle risposte dal tono scientifico: energia vaporizzante e psicocinetica, che si fa sentire anche a livello psicofisico. Sopratutto a livello psicofisico. Man mano che lo stregone cammina, quella sensazione di sentirsi osservato non solo dai folletti si fa sempre più forte...oltre a notare una certa consistenza oleosa e appiccicosa come il miele, che spesso i fantasmi lasciano al loro passaggio: residuo ectoplasmatico. E non sa affatto di miele...al suo sguardo profondo e scuro non si manifesta però nessun essere soprannaturale, è tutto vuoto, tranne per i Folletti che erano pronti con l'aspiratore* C'è qualcuno, qui? *Continua a guardarsi intorno, parlando ad alta voce come se non fossero soli* Chiunque voi siate, non mi fate paura. Ho visto molti vostri colleghi nei secoli scorsi..nei miei sogni e nella realtà. Vi interessa qualcosa di particolare? Se la risposta è sì, gradirei che vi faceste vedere, così che possiamo chiacchierare un po', magari con una buona tazza di the. *Fa una piccola pausa* vi piace, il the?

Elide Deiboschi
*un omone enorme appare sulla porta avanzando al centro della stanza il suo sguardo fa un rapido giro per controllare che tutto sia a posto che non manchi nulla a parte i Folletti non vede nessuno perché la piccola si é dissolta ma lo osserva nascosta il bastone le fa intuire essere uno stregone ma come se intuisse che non é cattivo ne pericoloso e all'invito del thé non resiste apparendo proprio davanti ai suoi occhi sorride* mi offri anche i biscottini?

Salem Saberhagen
Per Satana...! *sussurra, sobbalzando leggermente alla vista improvvisa dell'ectoplasma, rimanendo non poco affascinato a tutto ciò. Anche se ne aveva visti molti, vederne uno di propria esperienza era sempre una sorpresa, come se ne vedesse uno per la prima volta. Era il fantasma di una bambina...di almeno cinque o sei anni, d'epoca. Lo si capisce dal modo in cui si veste, un abito con un tulle nero piuttosto elegante come il resto della Bottega, dal tono vintage e antico. Due spalline che lasciano nude le piccole braccia dalla pelle delicata di perla...Come anche l'acconciatura, con uno chignon di tendenza, arricchito da una coroncina di diamanti bizzarra, regalata da una madre premurosa e libera...probabilmente ella è morta nei dintorni o forse talmente attratta dal richiamo della Bottega che era apparsa tra quelle pareti, usando la velocità grazie alla nebbia cristallina del quale è avvolta...annuisce alla sua richiesta, cercando di redimere quel momento di emozione, chinandosi appena con il capo, in segno di rispetto. Era comunque una bambina e da lui i bambini sono considerati sacri, a Fantàsia.* ehm...biscotti di casareccia preparazione, ma dispongo anche di torte di tutti i gusti possibili, milady... *Torna nella normale postura, cercando di sorridere con naturalezza anche se difficile* In ogni caso, sarò felice di offrirvene qualcuno, anche se l'ora non è proprio adatta. *Osserva i Folletti, con l'oggetto degli acchiappa fantasmi* Spero che i miei fidati guardiani non vi abbiano fatto alcun danno... sono dei gran lavoratori e il loro compito è quello di proteggere la Bottega. Perciò sono venuto qui, a quest'ora della notte.. avevo sentito un rumore e ho temuto che fossero i soliti ladri o i ragazzini curiosi che circolano spesso da queste parti.

Elide Deiboschi
*gli compare davanti eterea svolazzante davanti agli occhi che tiene spalancati per lo stupore e la meraviglia chissà cosa lei gli sembra, forse un apparizione o un miracolo, svolazza a mezz'aria leggera come l'aria come sorretta da una forza soprannaturale Lei fantasmina dei Volturi, futura Principessa, vestita elegante e sofisticata come fosse una piccola donna che vuole recuperare il tempo in cui ha dormito il suo sonno eterno finché il Sovrano l'ha risvegliata e da quel momento lei gli appartiene ma che lascia libera di andare dove vuole* perché mi guardi così non hai mai visto fantasmino bello come me?
*sorride contenta e ingenua almeno all'apparenza* no I Folletti non mi hanno fatto nulla di male anzi son carucci! passavo di qui e sono entrata per dare uno sguardo noto che é una bellissima bottega!

Salem Saberhagen
Certo che sì, insomma...bello come voi non ne ho mai visti, a dire il vero...*Ruffiano è a dir poco, visto che aveva intravisto dei morti di dame ancor più affascinanti, ma dalla triste storia alle spalle che ne forma il carattere, malinconici e scontrosi. Come il caso della Dama Bianca, in Italia, quando lui e dei suoi compagni di avventura erano stati catapultati sulla Terra umana per conto di una missione che alla fine si è rivelata utile dover finire proprio su quel mondo. Sotto sotto, tuttavia, era comunque sincero. Come si è già detto, lui viene da Fantàsia e in quel mondo parallelo alla Terra umana tutti i bambini vengono considerati sacri per le loro fantasie dolci e potenti, che in qualche modo rendeva forti lui e i suoi simili...come una sorta di energia ricaricabile, mentre un nuovo personaggio viene creato con le loro paure o con la loro voglia di avventura in un posto magico. E per questo, venivano trattati di degno rispetto, anche se alcuni sono cattivi. Non per colpa loro, poichè la colpa del carattere negativo di ogni bambino è pur sempre quella dei genitori e del mondo violento che li circonda. Ma chissà perchè, quella bimba risveglia in lui qualcosa che è racchiuso da molto tempo nel suo cuore tormentato...* ma spesso mi chiedo come mai arrivino proprio a me questi fenomeni del tutto rari... *le sorride sempre lievemente, come se non riuscisse a fare un sorriso ampio e allegro* Ne sono felice, dunque nessuno si è fatto del male. Credo che qualcuno abbia già preparato il the, quello verde è uno dei miei preferiti a proposito... voi avete qualche gusto in particolare che vi possa piacere? *Incita con lo sguardo i Folletti a lasciar perdere il dispositivo, dicendo loro che saranno in ogni caso, premiati per il loro servizio. Ad attenderli nelle loro stanzette private, ci sono infatti mucchi e mucchi di formaggio stagionato e miele, abbinamento gustoso per loro sopraffino e preferito. Lui intanto cerca di intrattenere gentilmente il fantasma con buone parole, com'è in grado di fare in questi casi*

Elide Deiboschi
Vorrei vedere come me nessuno mai! *ciondola di quà e di là osservandolo per bene cercando di capire cosa pensa questo Stregone Misterioso arrivato in città dal nulla, certo a pensar bene un Stregone e potente le serve per realizzare le sue monellerie * certo a volte sono un pò dispotica e tirannica e monella ma qualcuno li deve pur far filare questi vampirozzi che si credono Dei! *distrattamente nota che i Folletti stanno lasciando la stanza e all'invito del thé sorride* si grazie lo prendo volentieri anche se dovresti provare quello all'erba pipa oltre che buona da fumare si fanno dei dolcetti da sballo

Salem Saberhagen
*non comprende esattamente la risposta riguardo ai vampiri, lasciandolo un poco perplesso...poi gli viene in mente la possibilita' che lo spirito deve aver visto in lui la parte vampira di se stesso. Una parte di cui non ha voglia di parlarne molto spesso e anche solo il fatto che lui cerca sempre di nasconderla e di reprimerla tramite una pozione da lui preparata, puo' far pensare davvero che e' un se stesso di cui non vuole proprio saperne. Tuttavia, spera ardentemente che ella non l'abbia davvero scoperto a primo impatto.
Entrando in un cucinino composto da una struttura semplice rispetto alle altre stanze della bottega, destinato spesso alle pause con le merende per i suoi commessi, li vi trovano gia' sul tavolo ogni sorta di ben di dio.... Servizio da the in elegante porcellana, con le zucchieriere d'argento. Portadolci decorati con ogni sorta di pasticcini che fanno sentire di sembrare quasi alla festa del non compleanno dei personaggi di alice. * conoscete dunque l'erba pipa? E' una specialita' che conosco molto bene anch'io...*le sorride, porgendole la tazza fumante della bevanda dai riflessi smeraldini* un vizio di cui riesco poco a farne a meno. *si siede, invitandola a fare lo stesso* ma mi rincresce dover interrompere la piacevole conversazione, milady...poiche' mi piacerebbe chi siete e da dove venite. Come mai siete mancata... Se potete dirmelo, naturalmente.

Elide Deiboschi
*nota subito la sua espressione stupita e meravigliata quando lei parla dei Vampiri e di come li tiene a bada, terrorizzandoli con i suoi dolcetti ripieni di sangue di morto, lei sa già che quello Stregone é molto di più di quello che fa vedere, non ha la certezza ma crede che pure lui sia un non morto ma a parte la pelle bianchissima non ci sono altri segni nemmeno un cenno di canini appuntiti. Al suo invito lo segue in cucina trovando tutto pronto accomodandosi subito sospira alla richiesta di lui nel voler sentire la sua storia* mia madre era una cameriera del Sovrano dei Volturi ho sempre vissuto in quel Palazzo ma poi é arrivata la peste nera nel 1500 io piccina sono morta e con me mia madre solo da poco mi sono risvegliata

Salem Saberhagen
Chiedo venia, forse non dovevo chiederlo...*Sorride di rimando sempre con quel tono cortese nella voce. Sapeva quali erano i limiti di una persona, che sia una creatura o un essere umano e di continuare a insistere non gli sembra il caso* ma sapete com'è, chiunque avrebbe posto la mia stessa domanda se avesse visto entrare di soppiatto qualcuno nel suo negozio o nella sua abitazione... diciamo che il mio è stato un attimo di prudenza. In questo caso, non necessaria.

Elide Deiboschi
*torna con l'espressione allegra e birichina di sempre* ma.... sai..... da quando mi sono risvegliata in questa forma ho notato che potevo fare molte cose che con un corpo mortale mi erano negate molti mi chiamano Piccolo Essere Posseduto dal Demonio per i miei continui dispetti! pensa che l'altra sera ho rapinato una banca con i miei amici e comprendi che una bottega come la tua non potevo non visitarla ihihihihihihih

Salem Saberhagen
*ridacchia, come per un attimo contagiato dalla sua allegria non continuando a fare nessuna domanda come la precedente.. era evidente che parlare delle cose da rubare le faceva più piacere. Inoltre, si deve ricordare che era solo una bambina e probabilmente pensare alla sua morte poteva scuoterle dei sentimenti negativi che non dovrebbero esistere nemmeno nel suo piccolo spirito* sembrate proprio una malandrina, in effetti...e la cosa non mi dispiace. Alla vostra età facevo furti anch'io, piccole cose si intende.

Elide Deiboschi
ihihihihihihihih *ride e beve il suo thé essendo un essere etereo il liquido l'attraversa completamente finendo sulla seduta della sedia e per terra* il mio adoratissimo Sovrano ha provato a mandarmi a scuola per imparare le buone maniere ma é stata una battaglia persa ihihihihihihih preferisco bere e fumare
Elide Deiboschi Volturina
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