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La Nave Fantasma

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Messaggio  Virgiania Poe Errante Dom Apr 29, 2012 11:21 pm

Si dice che i fantasmi portino sventura se salgono su un veliero, era un pensiero fisso che avevo da giorni...
Dopo la morte del mio adorato marito decisi di partire, in fondo in America non avevo più nessun legame terreno.
Decisi di imbarcarmi in una nebbiosa mattina su un bel panfilo maestoso ed elegante ; non ne ricordo il nome è passato cosi tanto tempo..
ovviamente ero l'unica non viva a bordo, mi sistemai sul ponte e potevo vedere chiaramente la gente benestante che saliva dal molo sulla scaletta bianca di ferro; donne, uomini bambini che partivano alla volta della vecchia Europa.
Ero emozionata quasi felice, una nuova avventura stava inziando per me e in fondo non avevo nulla da perdere
I primi giorni di navigazione furono tranquilli, il mare sembrava una tavola blu che la nave attraversava senza difficoltà, ma poi.. le cose iniziarono a cambiare, ovviamente i passeggeri non potevano vedermi ne sentirmi, ma si recavano dal capitano raccontando terrorizzati che di notte sentivano urla terribili, pianti di bambino e una soffocante disperazione, che sembrava opprimerli e ad un certa ora si gelava dal freddo.
I passeggeri divennero silenziosi, tristi, diffidenti, spaventati pregavano di arrivare presto a destinazione.
"che strano" pensai, mi misi ad indagare e le voci nella notte contuarono non si dormiva più la nave sembrava una prigione tutti si sentivano in trappola su una casa che galleggiante sull'oceano, anche il tempo diventò inclemente , una tempesta ci colpi' sembravamo una foglia in balia del vento scossi a destra e a sinistra con onde alte che si infrangevano a poppa e a prua, il cielo nero come la notte e pioggia che cadeva inclemente su quel piccolo mezzo perso chissà dove; per poi d'un tratto tornare tutto tranquillo e silenzioso.
Il clima cambiava velocemente e questo destabilizzava il capitano e la sua ciurma che non sapevano come comportarsi, poi le proteste e le paure dei viaggiatori li rendevano ansiosi e distratti., fin quando sentii dire " su questa nave ci sono i fantasmi"si scatenò il panico, l'equipaggio aiutato dai passeggeri setacciò la nave da cima a fondo ma non trovarono nulla, nemmeno un piccolo cadavere di topo.
"Che fosse colpa mia?" ci pensai per giorni ma quando arrivammo in Europa, finalmente tutto fu più chiaro scaricando la stiva nascosta tra i bagagli ammassati dei viandandi trovarono la tomba di una giovane donna morta di parto,quendo ne aprirono il coperchio ciò che videro li lasciò sconvolti la madre stiringeva fra le sue braccia la piccola bambina anch'essa morta con lei.


Virgiania Poe Errante

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