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Il Libro di Nod - Terzo libro - " Le Parole dei Fondatori"

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Messaggio  Ospite Sab Apr 28, 2012 2:20 pm

Il Libro di Nod - Terzo libro - " Le Parole dei Fondatori" Il_lib12


I Comandamenti di Brujah

Strappa le catene mentali dell’Anziano
E raggiungi la verità palesata in te stesso.
La verità , vista come tale,
Illuminerà la tua anima e lenirà i tuoi dolori.
Per prima cosa, conosci te stesso,
E sii con te veritiero.
Voi siete miei figli, tutti quanti,
Ma preferirei al più presto distruggervi come porcellana difettosa che avere la vostra debolezza.
Siate ciò che siete,
Tranne una copia malriuscita del mio stampo.


Le Parole di Gangrel

Ascoltate figli miei, camminerete sulla terra,
Vagherete lontano e porterete queste Parole.
Camminate di un passo avanti a coloro
Che guardano la luna.
Non mostrate mai debolezza.
Mantenete fedeli i vostri figli.
Camminate a testa alta.
Lasciate che la Bestia vi comandi.

Delimitate il vostro territorio di caccia,
Cosi che i vostri Fratelli e Sorelle lo sapranno
E non lo violeranno.

Prendete tutto ciò di cui necessitate,
Ma ricordate che il cacciatore può divenire preda
E che a coloro che ci trovano non importa
Quanto fuggiamo.

Se sarete confusi,
Andate e nutritevi solo di animali
Per tutta una luna,
Dormite nella terra
E bevete acqua dolce.

Ascolterete la mia voce nelle vostre orecchie
Come il lontano lamento di un uccello
O come il ruggito di un leone
E allora saprete cosa fare.

Non lasciate che dicano che la Casa dei Gangrel è disonorevole
Non lasciate che dicano che siamo vigliacchi.
Non lasciate che dicano che non siamo leali.

Voi, i Figli della Bestia, i figli dell’oscurità
siete i primi tra i Fratelli.

Le Parole di Malkav

Nella notte... canterina.
Tra il i coralli... del tempo
Attraverso i... cancelli del cielo
...quelli... nella mia mente

Create repentini la trasformazione
Create la notte di terrore
Create il sangue dagli amanti
Create della paura l’odore

Vi vedo seguire i miei passi
Su per i campi di gelsomino, al chiar di luna.
Ascoltate da vicino quando racconto
Delle stelle e dei loro antichi amori.

Passate le distese di papaveri, in fiamme luminosi,
Nelle torri di Osso Oscurato,
Statemi dietro, bastardi di Caino,
Seguitemi, non ho dimora.

Quando bevo il dolce sangue della vita
Quando gemete nelle mie calde mani
Quando quasi catturo la vostra follia
Quella cola in rivoli quasi fossero nastri cremisi.

Io danzo al ritmo dei folli
E prego che mi troviate matto,
Dato che, se mai metterete mano alle mie ragioni,
Mi guarderete senza illusioni
E troverete che sono colpevole della verità.


Le Parole di Nosferat

Voi siete i figli dell’ombra
Voi siete i figli e le figlie dell’oscurità
Cercate un posto oscuro
E fatelo vostro
Cibatevi del malvagio,
Cibatevi dell’immorale,
Cibatevi delle anime cattive,
Perché questa è la nostra dieta,
Questo il desiderio del nostro Padre,
Il nostro pasto prestabilito.

Figli miei, non badate ai vostri volti per maledirmi,
Perché so che la bellezza risiede nell’anima,
E non ci potrà mai essere più grande bellezza.



Le Parole di Toreador

Nella quiete conoscerai la bellezza,
Nella bellezza conoscerai la verità,

Nella verità l’amore,
Nell’amore la quiete.

Figli miei, mie creazioni, mie meraviglie
Guardate ed ascoltate, ascoltate e guardate.

Usate la vista, per vedere la verità nella bellezza.
Usate la velocità, per restar quieti.
Usate la bellezza, per conoscere la verità.

Figli miei, mie creazioni, rose gentili tutti quanti
Vi ho chiamati per la vostra Scultura
Vi ho chiamati per la vostra Pittura
Vi ho chiamati per il vostro canto
Vi ho chiamati per la vostra Danza

Figli bellissimi, bellissime creazioni
L’oro non è così prezioso
Il Miele non così dolce
Il Latte non così puro

Come la tigre, azzannate.
Come il falco, andate in picchiata.
Come il gatto, predate.

Bellissimi predatori!
Dolci Succubi!
Amati Incubi!
Gustate il sangue di vergine e provatene gioia!

Trovate il vostro maggiore Appagamento,
Perseguite il vostro maggiore Appagamento,
E sappiate che vi osservo, affascinata,
Figli miei, mie creazioni, mie meraviglie!



Le Parole di Ventrue

Governammo Enoch! Governammo la [Seconda Città]!
Dumuzi! Gilgamesh! Zeus! Giove!
Siamo ogni grand’uomo, ogni uomo perfetto.
Governiamo, tramite violenza alcuna, solo con giustizia.
Sii legislatore, fornisci il mezzo,
Porta l’inviolabile [me stesso] tra i popoli.
Tieni fede al patto,
Riduci i ribelli in ceppi,
Porta in trionfo colui che vince in battaglia,
Circondati costantemente di spade robuste
E di vigili occhi alle tue spalle.
Non ritirarti impaurito alla vista del Sole!
Né indietreggiare a quella del Fuoco!
Sebbene maledetti
Siamo i Signori della Terra,
E tutto crolla all’incedere del nostro potere.


Le Parole di Saulot

Sappiate che foste creati per essere distrutti.
Siete il candido agnello,
Nobile sacrificio.
Siete la miglior parte del Dono di Caino
E sulle vostre spalle deve gravare il Suo incommensurabile Peccato,
Poi che, unico tra i figli di Caino, supplicai
L’Abitatore dei Cieli per il perdono,
E fui raggiunto dai peggiori demoni
Dell’Abitatore degli Abissi.
Quelli in forma di serpenti, che nel sonno mi azzannavano,
Quelli in forma di ripugnanti wyrms che succhiavano il mio sangue,
Ed appresi da loro come trarre
Oscurità dal sangue,
Ferite dalle carni,
Malvagità dalle anime.
E sebbene io possa morire, voi, mia progenie, continuerete a vivere.
Spalancate l’Occhio vostro e guardate al mondo realmente,
E sappiate che ciò che adesso compiete
Va a beneficare le nuove generazioni.



Un Commiato, Aborrita Diablerie

Ed erano potenti i nemici di Caino,
e capitò che seguissero le Sue tracce
come segugi in caccia, l’odore non sarebbe svanito
che fosse per la pioggia o per il trascorrere delle lune. E molto faticavano.

Raffinata era l’arte nella caccia,
quando cercarono loro Padre, e fu così che videro
... atavica Disciplina fu da loro adottata affinché trovassero
la via per Shal-ka-mense.

Al fine giunsero nel luogo remoto
Ove Caino celavaSi, tra le acque.
MostratoSi, li ammonì,
“Nobili Figli, nobili Figlie
Perché disturbate il Mio sonno?”

E quelli tentarono di abbracciare loro Padre
Con armi d’acciaio
Ed altre di legno,
Ma Caino il Lampo, Caino il Rapido,
Non si sarebbe fatto fermare da alcuno della loro risma.

Sotto le spumose, tempestose acque,
Nelle profondità del Veyd-sah-me,
Nell’antro di Shal-ka-mense
Come si unirono, come si unirono
Per abbracciare la forma dormiente del Padre!

Dormiente Lo trovarono? Sveglio, li accolse,
Battagliero, occhi balenanti,
Sorridente all’antica Sua Stirpe,
Guerreggiante nel giorno nascente.

Ora le stelle, una ad una
Nascondono i loro percorsi nel cielo luminoso.
Ora fiamme ardono, inferno e cenere.
Ora calore chiama rogo.

Troppo tempo! I cacciatori a lungo aspettarono,
Troppo tempo! Stettero sul Veyd-sah-me
A indugiare, tanto che bastò per guardare
L’Alba luccicare sul volto del Padre.

E nel Marchio ardente e fatale,
Quelli videro l’odio del Dito di Dio,
Torcendosi, rivoltandosi, quella Parola di Dio
Che contraddistingue il destino solitario di Caino.

E mentre quelli si consumavano nelle fiamme infernali,
Mentre vedevano le carni liquefarsi,
Mentre bruciavano insieme ai loro stessi Fratelli,
Caino benedisse altre pire funebri
Poi che accolse quel Suo sanguinoso Rituale.

Non aspirate al sangue del vostro Antico.
Non aspirate al sangue del vostro Sire dei Siri.
Non aspirate al sangue che vi rese Sua Stirpe.
Poi che subirete la pira funebre,
Quando pagherete per il vostro peccato immortale



Legge e Punizioni di Caino

“E’ molto difficile, figli Miei,
Decidere per voi le punizioni
Del Bruciare,
Del Dissanguare,
Del Decapitare,
Del Torturare,
Del Paralizzare,
E Dell’Esporre al Sole.”

“Voi siete Mia Stirpe: soli nel
Resto dell’esistenza,
Voi siete la mia sola compagnia,
Incatenati l’Uno agli altri per l’eternità
Saremo come i padri che sono legati ai
Propri figli ed i figli
Che lo sono ai propri padri.”

“E tuttavia, Io sradicherò il seme cattivo.
Eliminerò il peggio di voi.
Sfoltirò il mio albero oscuro,
Nel modo che Mio Padre Adamo Mi insegnò.”



Proverbi

“Mai andare dal Clan della Rosa per un consiglio, poiché non daranno una singola risposta.”
“Attento ai Gangrel, e quando li vedi inquieti, vattene!”
“Primi a morire in qualunque Jihad sono i Nosferatu.”
“Benedici coloro che combattono i nostri nemici naturali. Tieni in salvo il portatore d’acqua, il costruttore ed il becchino. Costoro non debbono essere preda.”
“Evita che prete, poeta o contadino ti vedano nutrirti. Nessuno di loro te lo lascerà fare.”
“Fa che l’Onore sia il tuo scudo, spada e mantello: che il Ventrue salvi la faccia, e andrai lontano.”
“Se vuoi sbarazzarti di un nemico, sopravvivigli!”
“La vendetta è meravigliosa quando il sangue è ancora caldo.”
“Sappiate che in ogni Era v’è un Cesare: dategli ciò che gli è dovuto.”
“Combatti la prima battaglia, vinci la prima guerra.”
“Attento alla tua stessa Prole: sulle labbra di tutti c’è il dolce sapore della Diablerie.”
“Un sorso di sangue, lo bevo. Due sorsi, li accetto. Tre sorsi, li rifiuto.”
“Non giungere a patti con le Tenebre: a tempo debito ti reclameranno interamente.”
“Domina la Bestia, non lasciarti dominare.”
“Non stringere amicizie tra i poeti o finiranno col cantare troppo di te.”
“Nessuno ti conosca. Vivi nell’ombra.”
“Quando la Croce ha una punta, mettiti in salvo!”
“Tratta nobilmente con le donne. Direttamente con gli uomini. Dolcemente coi bambini. Cautamente con gli animali. Con i Fratelli, spartisci. Con le Bestie della Luna, banchetta.”
“Comportati da Re: tuo sacro dovere è difendere il debole e combattere il forte.”


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