"Un pezzo di Vita"-Reminiscenza due

Ospite Gio Mar 15, 2012 1:34 pm

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Un Pezzo di vita--Reminiscenza due--

Un tempo,quando ancora si portavano gli animali al pascolo,io potevo correre in giro libera come il vento.
Scorazzavo per i boschi ,mattina o notte che fosse,e passavo giorni interi e settimane senza incontrare nessuno,tranne le mie prede e senza vedere anima che si possa definire viva,tranne il volto di Victoria,Mia Madre.
Quella povera ed indifesa mortale si preoccupava sempre,quando mi vedeva tornare scarmigliata e con il corpetto sporco di sangue..
Lei aveva paura che mi facessero del male e come ogni mortale ,voleva proteggere la sua creatura,o quello che della sua creatura, Mio Padre Antico ed Immortale le aveva lasciato in custodia.
Io,non ero del tutto cosciente di cosa fossi esattamente,ma al contrario di lei,mi rendevo conto che Nulla poteva offendermi o farmi male ,o nuocere al Mio Essere.
Studiavo sui suoi libri,davanti al camino,raccoglievo nel bosco erbe medicinali che le servivano per preparare pozioni o altro ,e imparavo gli incanti che mi insegnava,e lei seduta a ricamare cantando sempre la stessa canzone con occhi persi nel vuoto e una lacrima che le solcava la guancia ,in mia attesa,alzava sempre un viso e degli occhi preoccupati o sconvolti quando mi vedeva rientrare.Aveva paura.
Nel villaggio vi era solo gente semplice,che non aveva compreso le scelte di Mia Madre,che pur avendo necessità dei suoi servigi non comprendeva la sua fede,nè le sue parole,nè tantomeno la sua scelta di vita.
Tutti si chiedevano perchè una giovane e bella donna come lei,non si fosse cercata un amante o qualcuno che la mantenesse ,dopo esser stata lasciata dal marito ed aver dato alla luce ME *rido*...
Lei manteneva un segreto,e proteggeva un "tesoro".C'era un altro mondo,fuori dalle nostre colline,dove quel tesoro sarebbe poi tornato,dei posti che ne richiamavano la presenza.
Giorni si susseguivano ai giorni,e il mio mondo era avvolto nel silenzio,potevo sentire i pensieri degli altri,il canto della sorgente limpida e chiara,e persino il rumore dell'erba che cresceva..e le notti vissute dagli altri,semplici ed ingenui mortali,nel chiuso delle loro capanne e i mormorii dei pastori davanti ai falò coi quali credevano di tener lontane le fiere e quelli come me..
Mille e mille notti già vissute da altri ,e altri ancora prima,mi riesce difficile ricordare a volte ,ed in altri momenti è tutto così chiaro e limpido nella mia mente che sembra di sentire tutto ancora.
Adesso e come sempre ,ogni cosa vive e dimora e riposa nell'oscurità,dove gli altri dormono ,e qualcuno riesce persino a vedermi arrivare e successivamente con l'ultimo attimo di vita,a vedermi andare via lontano ,sazia e soddisfatta...
A volte mi manca ,la follia e la ribellione di quegli anni ...
Adesso vige la ragion di stato e l'obbedienza cieca (o quasi) alla volontà paterna *rido*
Victoria Rose