intervista a Bolt Il Canebianco

Elide Deiboschi
*si mette in gingheri, si sistema il vestitino, acconcia i capelli, e anche un filino di trucco, non che questo possa cambiare il suo aspetto; i capelli sono sempre uguali, il vestito sempre lo stesso e il trucco non serve a molto. sta aspettando il suo ospite per l'intervista settimanale. egli è uno degli scapoli d'oro più ambiti del fanta mondo. arriva e sistema le due sue solite sedie aprì e chiudi di legno, si siede prende carta e penna* questa settimana intervistiamo un uomo bello da perdere il fiato..

Bolt Il Canebianco
*passa una mano fra i capelli, sistemandosi il ciuffo ribelle. osserva curioso le due sedie, si sarebbe aspettato due poltrone ma si accomoda tranquillo*
Beh..se già si inizia su questo tono..*ridacchia sedendosi anche lui, incrociando le gambe, la guarda* bene, sono pronto..

Elide Deiboschi
bè è vero! scommetto che gli specchi che avete in casa al vostro passaggio si frantumano in mille pezzi! siete troppo bello! *ride mentre la penna da sola scrive sul foglio* volete una sigaretta? *gli porge il pacchetto*

Bolt Il Canebianco
*sorride divertito e lusingato da quella descrizione accettando la sigaretta* la ringrazio..*ne prende una dal pacchetto accendendola prima per lei e una per se, la vera bellezza che stava in lui era più la galanteria che l'aspetto..ma sicuramente anche lei lo sapevo* se mi aveste visto prima di essere diventato un umano, sicuramente avreste pensato esattamente il contrario..!

Elide Deiboschi
la cosa che di più mi ha incuriosito la prima volta di voi è stato il cognome che origini ha? e poi perché proprio Cane Bianco e non Gatto nero o cavallo rosso? *sorride al sistemandosi al meglio sulla sedia e accendendosi la sigaretta*

Bolt Il Canebianco
*ridacchia* E'..una storia molto lunga, come tutti i cognomi strani o normali anche il mio ha una sua leggenda..*sorride tirando un po' di fumo per poi buttarlo dalle labbra dolcemente, come se si concentrasse per sentirne il profumo* ed è unicamente mio. Non ho altri avi che si chiamassero con questo cognome..ve la sentite di ascoltare la mia storia anche se è un po' complicata?

Elide Deiboschi
* e sempre più curiosa* sono qui per questo! spara! ti ascolto...

Bolt Il Canebianco
Molto bene.. è iniziato tutto in un tempo lontanissimo... *comincia a raccontare, e quando raccontava si perdeva in quegli stessi ricordi* Allora io non conoscevo nessuno... ero il sicario privato di una sola persona, le quali passioni sono quelle odiate o ricercate dalle persone...lussuria, potere e conquiste. *la guarda* ero l'assassino di una regina, il cui nome era Einciandra... beh, il mio cognome deriva dal fatto che ero davvero un cane, una specie di lycan per così dire... un cane che eseguiva gli ordini della sua padrona, senza pensarci due volte. Uccidevo chi lei voleva che uccidessi... dovevo uccidere chi voleva ostacolarla nel suo piano di conquistare l'intero universo...con un oggetto che teneva nascosto in una delle sale segrete del suo castello e io dovevo proteggere quell'oggetto uccidendo chi glielo voleva rubare o usare *fa una pausa buttando fuori ancora un po' di fumo* quell'oggetto fa parte di un'altra parte della mia vita che scoprii dopo aver lasciato la Regina, che da sempre si era spacciata come una specie di "madre" per me, avendomi cresciuto e allenato.. il soprannome che ho tra parentesi infatti... dice tutta la mia vera natura, raccontata da quell'oggetto. Era il Sacro Graal.

Elide Deiboschi
*ascolta attenta trascrivendo tutto annuisce mentre fuma* e poi? cos'è successo che fine ha fatto la regina?

Bolt Il Canebianco
Beh, prima che io mi trasferissi qui a londra, riuscii a farla arrestare, al concilio delle streghe più famoso in quel regno lontano, dove abitava anche la Regina..ovviamente più lontana ed emarginata da tutti, per poter attuare i suoi piani di conquista senza troppa compagnia indesiderata... ma la cosa più interessante è capitata nel bel mezzo della storia. Avevo detto che non era permesso a nessuno avvicinarsi al castello..tantomeno entrarci... ma col passare del tempo...conobbi dei ragazzi che si erano introfulati nel regno appena varcato la soglia. Erano giovani, pieni di voglia di vivere e di conversare, e io..anche se ero un sicario silenzioso della regina, non rifiutavo mai di certo un goccio di alcolici con loro. Uno di questi ragazzi, era una ragazza che notai subito per la sua..*sorride ricordandosi di Hermione Jeane Granger* allegria e la sua spensieratezza..cose che io non avevo allora... ero come vuoto, di tutti i sentimenti umani che si possono immaginare... e diciamo che quella ragazza, una strega di hogwarts, è stata la svolta..della mia vita. col tempo, iniziando a frequentare questa ragazza, rimasi sempre più colpito da lei..come se la sua voglia di conoscermi fosse una cosa che non avevo mai conosciuto... iniziavo ad aprire il mio cuore, verso gli altri, quasi smettendo di uccidere... e questo ovviamente alla Regina non piaceva. Cominciai a odiarla quando intrappolò Hermione e alcuni suoi compagni per non permettermi di vederli... il mio odio per lei si fece sempre più grande, aiutai Hermione e i suoi a fuggire da quel posto..prendendo con me l'unica cosa che dava a Einciandra il suo motivo di esistere... presi la coppa con me, abbandonando il posto per sempre.. e forse per questo mio gesto, sono tornato umano dal potere di una qualche divinità..come mia ricompensa.
Io ero sempre stato così..*sorride* solo che non lo sapevo, perchè ero sempre vissuto da lei... ero sempre vissuto nelle sue menzogne, nelle sue finte adulazioni e nel suo addestramento creato solo per uccidere.
Decisi di trasferirmi poi a Londra, per continuare a frequentare la ragazza che mi aveva cambiato la vita... penso di essere stato un po' innamorato di lei, sapete com'è... quando un malvagio conosce l'amore...alla fine non può farne a meno..*continua a sorridere spegnendo la sigaretta appena finita* ma io..non ero malvagio. Non lo sono stato mai... ero malvagio solo in quella situazione di bugie. Proprio per questo decisi di mandare einciandra alla prigione di maghi e creature più temuta da tutti, Azkaban, tramite il Concilio delle Streghe..lì le pene sono imperscrutabili e probabilmente non sarà vissuta a lungo in quelle celle... Dopo aver fatto ciò, dopo aver dato giustizia a me stesso... continuai a proteggere il Graal dopo aver compreso il suo potere e lo tenni ben nascosto nella cantina di casa...finchè non successe.

Elide Deiboschi
wowww che storia! *quasi incantata dal racconto si risveglia* che vita avventurosa e bella! mi piaze *occhiolino* raccontami il tuo rapporto con le donne! certo non avrai problemi di conquista!

Bolt Il Canebianco
*sorride* sicuramente non è mai stato un mio problema, tranne quando ero un cane..ovviamente lì esprimevo tenerezza anche se mi muovevo da assassino... ma adesso..direi che la mia vita è decisamente cambiata... vengo ammirato da molte e ne sono spesso lusingato, tutte voi donne siete belle a modo vostro...ma anche il destino ha deciso di premiarmi in quel campo..con mia moglie Kaileena.

Elide Deiboschi
quindi da assassino sei passato a marito amorevole e devoto? certo un cambiamento che fa perdere il fiato! e i figli? ho conosciuto Aaron il re senza regno!

Bolt Il Canebianco
Già..un gran bel salto, dal buio alla luce..ma nonostante fossi tornato nel mio vero corpo, non ho mai dimenticato le mie capacità di uccidere.. è l'unica cosa che so fare bene..uccido ancora, ma son diventato un sicario privato della città. E intanto faccio il marito...*annuisce piano alla domanda relativa ad Aaron, cambiando la posizione delle gambe mentre era seduto* Aaron non è che è senza regno, ha deciso di non intraprendere quella strada... e se non ne ho voglia io, anche se non rinnego le mie origini, non ha voglia neanche lui. Vuole vivere la vita di tutti, senza troppe responsabilità e senza impegni...

Elide Deiboschi
Ok! *lo guarda facendosi seria* scusa credo di non capire! perché fare il re vi fa così schifo? io pagherei soldi purché il mio Sovrano mi faccia principessa *

Bolt Il Canebianco
Essere re è una gran bella responsabilità..il regno, la politica, gli incontri con gli altri re..dare in sposi i propri figli solo per interessi..non è esattamente una favola per me, tanto meno per avalon! È vero che ho sangue reale ma non credo di essere all'altezza di tale compito. Ho sempre vissuto in città e sinceramente, forse, l'idea di perdere tutto quello che mi sono costruito da solo per un trono..mi terrorizza.

Elide Deiboschi
ammirevole scelta, ammirevole risposta ricordo le vostre visite ad Avalon e la vostra indipendenza.

Bolt Il Canebianco
*sorride* esatto..a quanto pare però anche quel regno si sta spopolando pian piano..*sospira* cominciano a mancarmi tutte quelle riunioni dai paladini..*ride

Elide Deiboschi
si è vero erano belli.. ma tutto cambia? e diventare vampiro non vi interessa?

Bolt Il Canebianco
No assolutamente..! A parte che sono già immortale per..ehm..*ridacchia* essermi lavato per sbaglio nel lago sacro di avalon...non ci terrei, insomma..dimenticherei di tutti se diventassi vampiro..inoltre non potrei più nutrirmi di ciò che la natura offre.

Elide Deiboschi
*ride* ehehehehehehe finalmente qualcuno che non vuole diventare un viso palliduccio

Bolt Il Canebianco
*ride anche lui* anche per quel motivo devo ammetterlo!

Elide Deiboschi
mi piace! non è che hai un fratello gemello che cerca moglie? *ammicca sistemandosi gli occhiali*

Bolt Il Canebianco
*ride negando con la testa* purtroppo no, mi spiace..ho solo la sorella viviana e non credo che lei v'interessi..*sorride*

Elide Deiboschi
no no credo sia bellissima come voi ma grazie.. Ihihihihih

Bolt Il Canebianco
Adulatrice..di solito dovrei esserlo io con voi..*sorride*

Elide Deiboschi
chi? io? certo lo so di essere un ottimo partito! e di essere bellissima e buonissima ma sono molto esigente e credo che se andassi dal mio Sovrano con un fidanzato credo che gli verrebbe un colpo! *ride al solo pensiero* dice sempre che sono piccina, e che a certe cose non devo pensare... *sospira* credo che non voglia lasciarmi andare!!! in fondo fra tutti i suoi figlioli sono io il suo bastone della vecchiaia e non me ne dispiace affatto.

Bolt Il Canebianco
in effetti non posso dare torto al vostro sovrano nemmeno io se avessi una figlia bella come voi non la dividerei con nessuno, poi voi siete forte e indipendente cosa ve ne fareste di un uomo?

Elide Deiboschi
giusto * ribatte* voi uomini siete troppo impegnativi! come si dice? meglio soli che male accompagnati